SEZIONE DI GENOVA
Fin dall’antichità l’uomo ha studiato l’universo che ci circonda cercando di capire la sua struttura nascosta e i suoi segreti. Per centinaia di anni, gli scienziati hanno cercato di individuare i costituenti fondamentali della materia, cioè quelle particelle indivisibili che assumiamo siano alla base di ogni cosa. Oggi sappiamo che queste particelle sono i quark e i gluoni, che formano i protoni e i neutroni del nucleo atomico, e gli elettroni che gli girano intorno. Per studiare i costituenti ultimi della materia si utilizzano potenti macchine acceleratrici che accelerano elettroni sino a velocità prossime a quella della luce e li fanno collidere con i nuclei atomici. Fin dagli ani ’60, questa tecnica è stata utilizzata nei più importanti laboratori del mondo ottenendo risultati che hanno rivoluzionato la nostra concezione della struttura microscopica della materia. Lo sviluppo tecnologico ha permesso di costruire macchine acceleratrici e rivelatori sempre più potenti e sofisticati con i quali possiamo finalmente svelare i segreti delle particelle elementari. Il Jefferson Lab (Newport News, USA), con un acceleratore di elettroni ad alta intensità e tre sale sperimentali dotate di rivelatori di particelle molto avanzati, opera da molti anni in questo campo. Con l’essenziale contributo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sia per la costruzione degli apparati di misura sia per l’analisi dei risultati degli esperimenti sino ad ora condotti, sono stati ottenuti risultati di grande interesse scientifico. Nel prossimo futuro il Jefferson Lab procederà ad un potenziamento della strumentazione che gli permetterà di restare per i prossimi vent’anni all’avanguardia in questo campo e continuare la ricerca delle risposte ai quesiti ancora aperti sul mondo dei quark.

DATA: 18-05-2010

Sito Collegato : http://www.ge.infn.it/~opisso/seminari/seminari.html