TO: NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI - LA LUCE E OLTRE
SESZIONE DI TORINO
Il premio Nobel per la Fisica, celebrato a dicembre 2014, veniva assegnato a tre scienziati (Isamu AKASAKI, Hiroshi AMANO, Shuji NAKAMURA) con la motivazione: “per l'invenzione del LED blu efficiente, che ha reso possibile la produzione di luminose sorgenti di luce bianca a risparmio energetico”. Parallelamente l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava l’anno 2015: “Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce”. Date queste premesse è pressoché scontato che l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare affrontasse e presentasse, nella Notte dei Ricercatori, il tema della luce sviluppandolo nella sua accezione più ampia. Il premio Nobel agli inventori del LED a luce blu, che ha quindi permesso di ricostruire tutta variabilità cromatica della luce visibile dell’occhio umano, ha suggerito di presentare l’evoluzione tecnologica della produzione della luce, iniziando, ovviamente, dalla prima lampada a incandescenza a cui Alessandro CRUTO diede un notevole contributo, passando per le varie tipologie di lampade con i gas, per arrivare alle lampade moderne in cui la componente elettronica, seppur nascosta, gioca un ruolo essenziale. Accanto allo sviluppo storico saranno proposti alcuni esperimenti che evidenziano l’interazione occhio umano luce. Sarà possibile verificare, in modo immediato, alcuni aspetti della natura della luce ed eventuali anomalie della capacità visiva così come alcuni aspetti dell’interazione occhio-luce sono in grado di fornire risultati sorprendenti ancorché paradossali. L’ultima parte della presentazione, ma non la meno importante, sarà dedicata al lavoro di ricerca di frontiera sulle onde elettromagnetiche ad altissima energia provenienti dal cosmo. Ad esempio sarà illustrato il Telescopio Spaziale per Raggi Gamma Fermi che è un osservatorio satellitare dedicato allo studio della radiazione di altissima energia dell’universo, in particolare i raggi gamma di energie tra le decine di MeV e fino alle centinaia di GeV. Questa parte dello spettro elettromagnetico, essendo associata agli eventi più energetici e dinamici che avvengono in stelle e galassie lontane, porta importanti informazioni su alcuni delle questioni fondamentali della fisica moderna, quali la produzione, accelerazione e trasporto dei raggi cosmici, la materia in stati estremi di alta densità e campi elettromagnetici, la natura della materia oscura, l’opacità dell’Universo.

DATA: 25-09-2015

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