RM3: LA FISICA INCONTRA LA CITTà - DALL'ANTARTIDE AL POLO SUD MARZIANO ALLA RICERCA DEI LAGHI SUBGLACIALI
SEZIONE DI ROMA III
L'Antartide è il luogo sulla Terra più freddo, più secco e più ventoso che si conosca. Malgrado il suo aspetto così desolato, questo luogo rappresenta uno straordinario laboratorio naturale per molte discipline scientifiche che vanno dalla fisica alla biologia, dalla geologia alla climatologia e che riguardano anche lo studio dei pianeti del sistema solare. L'Antartide, infatti, è noto per essere per molti aspetti l'ambiente terrestre più simile a quello delle calotte polari marziane ed è per questa ragione che abbiamo cominciato da qui il nostro viaggio alla ricerca dei laghi subglaciali marziani. I laghi alla base della calotta polare antartica attualmente noti sono 402, ma se ne ipotizza la presenza di molti altri. La maggior parte di questi laghi sono piccoli (dell'ordine dei 4-5 km di lunghezza) anche se ne esistono alcuni molto grandi, il maggiore dei quali è il lago Vostok, che si estende per circa 250 km di lunghezza e 50 km di larghezza. Gran parte di questi laghi sono stati identificati a partire dagli anni '70, attraverso tecniche geofisiche che utilizzano onde elettromagnetiche per rilevarne la presenza sotto la spessa coltre di ghiacci. La stessa tecnica è stata utilizzata anche per cercare l'acqua liquida sotto le fredde e rigide calotte polari marziane. Ci sono voluti dieci anni di misure e di analisi dati ed una radar tutto italiano per scoprire il primo lago liquido al di sotto di un chilometro e mezzo di ghiaccio nel Polo Sud di Marte. In questo seminario parleremo della storia di questa scoperta, delle implicazioni per la ricerca di tracce di vita biologica e del futuro della ricerca dell'acqua su Marte.

DATA: 03-04-2019

Sito Collegato : http://orientamento.matfis.uniroma3.it/pettinelli.php

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Piazza dei Caprettari, 70 - 00186 Roma
tel. +39 066840031 - fax +39 0668307924 - email: presidenza@presid.infn.it