05-10-2004: A RICERCHE CONNESSE CON LA FORZA NUCLEARE FORTE IL NOBEL PER LA FISICA 2004 |
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Il premio Nobel per la fisica ? oggi stato assegnato a tre ricercatori americani, David J. Gross, H. David Politzer e Frank Wilczec per le loro ricerche connesse con la forza nucleare forte.
Protoni e neutroni, le particelle che compongono il nucleo atomico, sono a loro volta formate da particelle pi? piccole chiamate quark. La forza nucleare forte ? la forza che tiene uniti i quark all?interno di protoni e neutroni e anche i protoni e i neutroni stessi all?interno del nucleo. Secondo il Modello Standard, la teoria oggi pi? accreditata per spiegare l?Universo e tutto ci? che ci circonda, la forza nucleare forte costituisce una delle quattro forze fondamentali dell?Universo, assieme alla forza elettromagnetica, alla forza debole (responsabile del fenomeno che fa brillare le stelle) e alla forza di gravit?.
?La forza nucleare forte ha un comportamento peculiare: essa ? determinata da cariche intrinseche dei quark, dette di ?colore?, ma queste cariche variano con la distanza fra i quark stessi per un effetto spiegabile attraverso la meccanica quantistica?, spiega Roberto Petronzio, fisico teorico e presidente dell?Infn, ?questo effetto quantistico consente la generazione dal vuoto di nuove cariche le quali a loro volta si sovrappongono a quelle originarie e ne modificano l?intensit?.
Nel caso di particelle dotate di carica di ?colore?, come i quark, l?effetto produce un indebolimento delle cariche con il diminuire della distanza, fino al loro annullamento in un regime detto di ?libert? asintotica?.
I neo laureati Nobel hanno per primi calcolato tale comportamento della forza forte e ne hanno compreso a fondo le rivoluzionarie implicazioni sperimentali.
?La scoperta premiata oggi ha segnato la svolta fondamentale nell?interpretazione corretta delle interazioni tra i quark e permette oggi di fare previsioni accurate delle loro collisioni alle future energie dei collisionatori adronici, come Lhc: l?acceleratore in costruzione presso il Cern di Ginevra, che vede l?Infn e i fisici italiani impegnati a fondo?, conclude Roberto Petronzio. |