 |
fisici al lavoro sul rivelatore di vertice, il cuore dell'esperimento Babar |
Courtesy of Peter Ginter
|
|
Scoperta dai fisici dell'esperimento BaBar la particella eta_b, fondamentale per completare la spiegazione fisica di come funzioni il collante principale della materia, la cosiddetta forza forte. Questa forza ? responsabile del legame tra protoni e neutroni nei nuclei degli atomi e, nell'infinitamente piccolo, di quello tra i quarks, rendendo possibile l'esistenza stessa della materia, e dei costituenti elementari dell'Universo.
La misura ? stata realizzata allo Stanford Linear Accelerator Center (SLAC), in California, dalla collaborazione internazionale BaBar, con il contributo decisivo dei ricercatori italiani dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e rivela l'eta_b trent'anni dopo la previsione teorica della sua esistenza. La particella , in cui un quark "bottom" ? legato al rispettivo antiquark nello stato di energia pi? bassa, "era una sorta di tassello mancante - afferma Giancarlo Piredda, responsabile del gruppo italiano dell'esperimento - nella nostra descrizione del comportamento dei quark, che secondo la fisica odierna, sono i pi? piccoli costituenti della materia.
La precisione sperimentale con cui l'eta_b ? stata individuata ? peraltro altissima e non lascia margini all'incertezza. Si ? potuta raggiungere grazie ad un sofisticato e ben calibrato rivelatore in funzione da quasi dieci anni e si ? avvalsa di un grande contributo da parte di ricercatori dell?INFN.?
"Come l?atomo di idrogeno ? stato fondamentale per lo studio dell?elettrodinamica quantistica , - spiega Roberto Calabrese, fisico della collaborazione - lo stato legato ?bottom ? antibottom? ? di fondamentale importanza per la comprensione dell?interazione forte, in particolare la scoperta della eta_b mette in luce il ruolo dello spin nell?interazione tra i quarks.?
"Il ruolo dell'Italia, che con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare d? un contributo pari al 20% sia delle persone che delle risorse finanziarie impegnate nell'esperimento, - aggiunge Fernando Ferroni, presidente della commissione nazionale dell?INFN relativa alla fisica delle particelle elementari - ? stato determinante per la realizzazione di questo importante risultato. In particolare hanno il marchio della ricerca e dell'industria italiana, il grande magnete che incurva la traiettoria della particelle cariche, prodotte nel cuore del rivelatore di BaBar e altre componenti fondamentali dello stesso rivelatore: il rivelatore di vertice e il rivelatore di muoni."
BaBar ? una collaborazione internazionale costituita da circa 500 scienziati ed ingegneri di 74 Universit? e Laboratori americani ed europei.
Contatti per i giornalisti
Giancarlo Piredda
email: giancarlo.piredda@roma1.infn.it
mob. +393337221331
Roberto Calabrese
email: calabrese@fe.infn.it
mob. +393284909356
Romeo Bassoli, Vincenzo Napolano
Ufficio Stampa - Istituto Nazionale Fisica Nucleare
piazza Caprettari 70, Roma
tel: 39.066840031 - 39.066868162
mob.: +393286666766
|