Notte Europea della Ricerca 2006

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La stanza di Lucia

Lo spettacolo "La Stanza di Lucia" nasce dalla lettura del romanzo "Teorema" di Pier Paolo Pasolini scritto e pubblicato nel 1968; un'opera complessa, a tratti criptica da cui seguì poco dopo il film.
Si trattò di una vera e propria critica contro strutture e apparati ideologici del sistema politico-economico del nostro Paese in quei "ruggenti anni sessanta" attraversati dal cosiddetto boom economico dell'italietta. A parere di Pasolini, furono queste le cause che determinarono frustrazioni, senso di spaesamento interiore, caduta e perdita di quelle certezze annunciate come possibili traguardi di ogni individuo, ricompense lecite dopo gli anni del dopoguerra. Pasolini individua anche la drammatica conseguenza dell'inibizione del pensiero religioso. Egli, infatti, finisce per riconoscere l'incapacità dell'uomo moderno di percepire, ascoltare, assorbire e vivere il sacro.

Nello spettacolo, Lucia (personaggio interpretato da Irene Romalli) torna nella sua bella casa alle porte di Milano (l'autore volutamente confuso cita Lainate o Arese) vicina alla fabbrica di suo marito, ma tutti i componenti della sua famiglia non ci sono più, sono scomparsi ...... forse sono morti o perduti nelle loro storie.
Dove sono Odetta (la figlia), Pietro (il figlio), Paolo (suo marito) e la dolce e modesta Emilia (la domestica)? Si domanda Lucia. Cosa sarà accaduto dopo la sua fuga tra i viali desolati di Lainate alla ricerca di un incontro... possibile, come quello mitico, doloroso e nauseabondo che segna profondamente la sua vita e quella dei suoi amanti?
Lucia si distacca da tanto dolore lasciandosi cadere nel ricordo. Così attraversa le stanze della casa e ri-vive se stessa e i suoi cari cercando di capire fino in fondo cosa abbia scatenato tale esodo dopo l'arrivo dell'ospite. Lei stessa cerca degli indizi ma non trova altro che segni. Segni del passato, orme immobili cristallizzate nel loro delirante riposto immoto:

Tu sarai l'unica a sapere, quando sarò partito,
che non tornerò mai più,
e mi cercherai
dove dovrai cercarmi: non guarderai nemmeno la strada per dove mi allontanerò e scomparirò.
(P.P. Pasolini, da "Teorema", Complicità tra sottoproletariato e Dio)


Patrizia Camilli

http://digilander.libero.it/grastateatrolirico/
Locandina dell'evento

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