SCOPRIRE LA FISICA DIVERTENDOSI: L’INFN TORNA ALLA MAKER FAIRE DI ROMA

makerfaire sitoChe cosa si nasconde dentro una scatola misteriosa? Come si collabora per cercare di spiegare un risultato scientifico inaspettato? Come si può imparare la fisica divertendosi? Da venerdì 20 a domenica 22 ottobre, l’INFN torna alla Maker Faire di Roma, la fiera annuale dedicata all’innovazione, alla tecnologia e alla creatività, che, giunta all’undicesima edizione, si terrà negli spazi della Fiera di Roma.

L’INFN porterà uno stand sul progetto di didattica innovativa HOPE, a cura della Sezione INFN di Ferrara e di alcuni studenti e studentesse delle scuole superiori che saranno presenti in fiera, e due workshop sul metodo scientifico, in cui i partecipanti e le partecipanti saranno diretti protagonisti di una ricerca scientifica: “Research Simulator” e “Mistery Box”.

Per tutto il fine settimana di fiera, nel Pavilion Research, ci sarà lo stand del progetto HOPE, un progetto per scoprire in modo nuovo e coinvolgente le applicazioni della fisica, l’elettronica, l’informatica, la musica e la robotica, attraverso un approccio didattico collaborativo. Il progetto è nato nel gennaio 2018 da una collaborazione tra il Liceo Scientifico di Ferrara “Antonio Roiti”, il Centro Edgerton del Massachussetts Institute of Technology (MIT), la sezione INFN di Ferrara e il Dipartimento di fisica e di scienze della terra dell’Università di Ferrara.

Nell’Experience Lab della fiera, si terrà il workshop “Mystery box”. I partecipanti avranno la possibilità di cimentarsi con un divertente enigma: scoprire il contenuto misterioso e inaccessibile di una scatola chiusa, attraverso osservazioni, ipotesi ed esperimenti. L’attività, che sarà tenuta da Pierluigi Paolucci, ricercatore della Sezione INFN di Napoli, e dal divulgatore Daniele Molaro è a cura del progetto HOP – Hands On Phyisics, ideato da CERN, INFN, e Fondazione Agnelli, per promuovere l’insegnamento della fisica nella Scuola Secondaria di Primo Grado.

Per avvicinarsi, invece, al lavoro di ricercatrici e ricercatori e alle dinamiche della collaborazione scientifica, sarà possibile seguire il workshop “Research simulator”, un gioco di ruolo a squadre non competitivo, in cui i partecipanti collaborano per cercare di spiegare un risultato inspiegabile o curioso. Il workshop è organizzato da Lorenzo Caccianiga, ricercatore della Sezione INFN di Milano.

Potrebbero interessarti anche
Il premio INFN “Milla Baldo Ceolin” 2025

L’INFN premia le migliori neolaureate in fisica teorica

Ricercatori e ricercatrici che collaborano allo sviluppo di tecnologie quantistiche presso l'SQMS Quantum Garage, una delle strutture di ricerca quantistica sviluppate dal Centro. ©Ryan Postel, Fermilab

Quantum computing: si rinnova la collaborazione tra INFN e il laboratorio statunitense SQMS

Stand di INFN Kids al Lucca Comics&Games 2025

Scienza, giochi e fumetti: l’INFN al Lucca Comics&Games

Copertine dei libri della cinquina finalista dell'XI edizione del Premio Asimov

Al via l’XI edizione del Premio ASIMOV: annunciati i libri finalisti 

Chiara Maccani, dottoranda al CERN e all'Università di Padova, al lavoro sul rivelatore TWOCRYST nel tunnel dell'LHC ©Sune Jakobsen

Ricerca di nuova fisica: dai cristalli curvi un possibile nuovo approccio

Ricostruzione grafica di un particolare della futura infrastruttura sotterranea di Einstein Telescope

Einstein Telescope: la Lusazia entra ufficialmente nella competizione