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Categoria |
Sezione |
Anno |
Applicazioni Tecnologiche |
INFN |
Nessun Anno |
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Titolo |
Autore |
Apparato per l'analisi Pixe-alfa |
Nessun Autore |
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Descrizione |
Apparato sperimentale costituito dalla sorgente Pixe-alfa dal rivelatore e dal sistema di acquisizione dati, durante l'analisi di reperti archeologici custoditi presso il museo archeologico di Licata ed esaminati dai ricercatori dei Laboratori Nazionali del Sud di Catania. Sono stati analizzati cinque manufatti in ceramica e in particolar modo i pigmenti neri che essendo sullo strato superficiale sono gli unici a poter essere studiati mediante l'uso della tecnica Pixe-alfa. Lo strumento è accostato al vaso in corrispondenza di una parte di pigmento nero in modo da permettere di ricavare informazioni sulla composizione di quest’ultimo. La tecnica Pixe-alfa utilizza uno strumento portatile brevettato dall'Infn con il Cea, l’ente francese per l’energia nucleare. Si tratta sostanzialmente di un rivelatore di raggi X accoppiato a una sorgente radioattiva che emette particelle alfa. Accostando l’apparato al materiale da analizzare, le particelle alfa provocano l'emissione di radiazioni X da parte degli strati superficiali dell'oggetto colpito, permettendone un’analisi di composizione. |
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