Home
La Notte
Newsletter
Dove e Come
Stampa
Sostenitori
Crediti
Edizione 2006

Scuderie Aldobrandini

Sala Conferenze

  • 16.00 ~ 16.30 - Paolo Saraceno (INAF) - Herschel e l’Astronomia Infrarossa dei Prossimi Anni
  • 16.40 ~ 17.10 - Antonio Palucci (ENEA) - Tecnologie Laser per la Conservazione dei Beni Culturali
  • 17.20 ~ 17.50 - Luigi Fusco (ESA) - Il Progetto "Frascati Living Lab"
  • 18.00 ~ 18.30 - Sergio Ferrara (CERN-INFN) - L’Eredità di Einstein: Interazioni Fondamentali
  • 18.35 ~ 19.00 - Filmato: Bruno Touschek
  • 19.00 ~ 20.40 - TAVOLA ROTONDA: Il valore culturale e sociale della ricerca e dell’innovazione tecnologica
    in Italia e in Europa
  • 21.00 ~ 22.00 - Filmato: L’Universo Elegante
  • 22.00 ~ 22.30 - Fritjof Capra (Center for Ecoliteracy) - La Scienza di Leonardo
  • 22.40 ~ 23.10 - Sergio Bertolucci (INFN) - Gli Acceleratori di Particelle e le loro Applicazioni: dai Viaggi nel
    Tempo alla Scoperta dei Falsi d’Arte, Passando per la Medicina
  • 23.20 ~ 23.50 - Roberto Orosei (INAF) - Conoscere le Nostre Origini: La Missione DAWN
  • 24.00 ~ 24.30 - Giuseppe Mazzitelli (ENEA) - Imbrigliare l’Energia delle Stelle: il Progetto ITER
  • 24.40 ~ 01.10 - Marcello Coradini (ESA) - L’Europa Esplora il Sistema Solare

Ingresso libero

Spazio Mostra
dal 24 al 30 Settembre

All’interno delle Scuderie Aldobrandini è ospitata una mostra dal titolo "Frascati Città Europea della Ricerca", che racconta le attività degli Enti di Ricerca, promotori della Notte Europea della Ricerca 2007, inserite nel contesto del museo tuscolano e delle Scuderie a raccontare il legame ed il dialogo con il territorio.

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN, i cui strumenti più comuni sono gli acceleratori, i "microscopi" dei nostri giorni per esplorare il mondo dell’infinitamente piccolo, mette in mostra alcuni prototipi e modellini di rivelatori, gli "occhi" di questi microscopi, a spiegarne i principi di funzionamento, proietta filmati storici e contemporanei della costruzione dei Laboratori Nazionali di Frascati e dei principali esperimenti che sta conducendo in Italia e nel mondo.

L’ENEA, Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, presenta uno spazio dal titolo "Conoscere, Conservare, Fruire" tecnologie al servizio dei beni Culturali, dove saranno mostrate le principali applicazioni tecnologiche sviluppate per la conservazione dei Beni Culturali.

L’ESA-ESRIN, mette in mostra alcuni modelli dei suoi principali satelliti, corredati da filmati esplicativi e pannelli illustrativi attraverso cui vengono raccontati i diversi progetti europei in cui l’Ente Spaziale Europeo è coinvolto ed impegnato.

L’INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica, è presente in due aree separate.

L'area CNR-INAF di Tor Vergata ARTOV mostra le esplorazioni della sonda Cassini il cui scopo è quello di studiare Saturno con le sue lune e anelli, e lo scopo scientifico del satellite INTEGRAL, volto allo studio di emissioni gamma di alta energia.

Nell’area allestita dall’Osservatorio Astronomico di Roma, OAR, potrete viaggiare all’interno del nostro Universo tra pannelli esplicativi, exhibit, filmati ed applicativi interattivi a "spasso nel cosmo" per scoprire come si "osserva" il nostro sistema solare, la nostra galassia e le costellazioni più lontane.

Infine al primo piano, dove si è accolti dalla Camera a Scintilla messa a disposizione dalla sezione INFN di Roma "La Sapienza" e che mostra in diretta l’arrivo dei raggi cosmici che continuamente ci bombardano dal cielo, trovate uno spazio dedicato alle attività sostenute e promosse dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura Sport e Spettacolo, e dalla FILAS Finanziaria Laziale di Sviluppo.

Ingresso libero

Nella società moderna i ricercatori e la ricerca hanno un ruolo di fondamentale importanza: nessuna delle tante attività di cui è piena la nostra vita, dai trasporti alle comunicazioni, dalle cure mediche ai giochi del computer, sarebbero possibili senza passare attraverso un processo di ricerca. Lo sviluppo di una tecnologia infatti attraversa sempre tre passaggi, tutti irrinunciabili. La conoscenza del fenomeno naturale, ovvero la ricerca fondamentale, lo sfruttamento del fenomeno per realizzare qualcosa di concreto, ovvero la ricerca applicata, e lo sviluppo di un’idea per realizzare un prodotto tecnologico utilizzabile da tutti e commercializzabile, la ricerca tecnologica. Non si può dunque prescindere dalla ricerca, a partire da quella fondamentale. Prova ne è il fatto che la nostra vita ha subito delle trasformazioni importanti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, grazie alle conquiste fatte da quest’ultima: si vive più a lungo e meglio.

E se un domani gli studi sulle multidimensioni, il teletrasporto, i computer quantistici daranno i loro frutti, possiamo essere certi che la nostra vita migliorerà ulteriormente, di pari passo alla conoscenza.

Un’idea, una domanda, una curiosità che rappresenta una necessità per una mente viva, sono spesso all’origine delle grandi scoperte. Teorie come la relatività e la meccanica quantistica, da una parte ci hanno aperto gli occhi su aspetti del mondo, dall’altra stanno alla base delle moderne tecnologie. Senza di loro oggi non ci sarebbero il computer, il sistema GPS, il DVD, il telefonino. Come gli acceleratori e i rivelatori di particelle, oltre ad averci svelato un universo fatto di quark e leptoni , sono diventati di vitale importanza per il successo con il quale vengono impiegati nelle cure mediche.

La ricerca, dunque, continuerà ad essere sempre di più il motore dello sviluppo sociale, la vera ricchezza di una società in cui le risorse devono necessariamente essere ottimizzate. Il "fare ricerca" è anche una necessità profondamente umana, capire chi siamo e dove stiamo andando sono da sempre quello che ci caraterizza come umani., perché, come sosteneva Einstein: "L’esperienza più bella che possiamo avere è il mistero. E’ l’emozione fondamentale alla base della vera arte e della vera scienza. Chi non sa cos’è e non sa più sognare o meravigliarsi, è come morto, e il suo sguardo è spento".

Ma chi fa la ricerca? Chi è il ricercatore? Cosa lo spinge e qual è il suo ruolo nella società moderna? Quali mezzi possiede in Italia e nel mondo? Quali sono i problemi dei ricercatori e cosa si può fare di più? Sì perché i ricercatori, moderni Don Chisciotte o Capitano Kirk, sono prima di tutto uomini e donne che vivono nella società e interagiscono con altri uomini e donne. Il ricercatore non può e non deve essere lasciato da solo. Ha degli obblighi verso la società, ma anche la società e i suoi strumenti devono sostenerlo nel suo cammino verso nuove scoperte, da cui sicuramente tutta l’umanità trarrà dei benefici.

Catalina

Sei il visitatore n. 0
Progetto e realizzazione sito web a cura di Dael Maselli, ideazione grafica di Chiara Nordio.
Hosting presso il Servizio di Calcolo dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN.
Per una corretta visualizzazione si consiglia l’utilizzo di Mozilla Firefox con una risoluzione minima di 1024x768