Il 2 dicembre 1942 sotto le gradinate dello stadio del campus di Chicago, nasceva la prima pila atomica. Enrico Fermi e il suo gruppo di 48 ricercatori realizzavano per la prima volta una reazione nucleare controllata. Una data storica per l’umanità e un passaggio cruciale per la grande tragedia collettiva della seconda guerra mondiale. Tra le altre iniziative, vi è anche una pagina Facebook (http://www.facebook.com/SeventyYearsFromTheFermiPileAWebCelebration) per celebrare il settantesimo anniversario di quella impresa scientifica. Quel giorno del 1942 Enrico Fermi radunò il suo gruppo di scienziati alle 8,30 del mattino per mettere a punto, nella pila costruita con blocchi di grafite e uranio, la reazione nucleare. Alle 9,45 Fermi ordinava l’inizio del ritiro delle barre di controllo dalla pila, l’operazione che avrebbe permesso di iniziare il processo che portava alla reazione nucleare. Poco prima di mezzogiorno, però, prima che l’ultima barra di controllo venisse estratta, Fermi disse: “ho fame, andiamo a mangiare”. Fu un pranzo molto silenzioso. Quando tornarono nella sala della pila erano le 14. Iniziò la lenta estrazione dell’ultima barra di controllo. Alle 15,20 la reazione nucleare iniziò a autosostenersi. La prima pila atomica stava funzionando.
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