L’INFN partecipa, con ruoli di diverso tipo, sia nelle vesti di proponente e capofila sia in quelle di partner, al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con progetti finanziati all’interno della Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” della Missione 4 “Istruzione e ricerca”, coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo”, e al piano complementare MUR-Salute. I progetti in cui l’INFN è coinvolto riguardano i Centri Nazionali, le Infrastrutture di Ricerca, gli Ecosistemi per l’Innovazione, i Partenariati Estesi e i sistemi della proprietà industriale. Il PNRR ha istituito cinque Centri Nazionali dedicati ad attività di ricerca e sviluppo in aree individuate come strategiche per il Paese. L’INFN è stato il soggetto proponente del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing che, dopo la sua costituzione, è ora gestito dalla fondazione ICSC, con sede al Tecnopolo di Bologna. Il PNRR ha previsto un fondo per la realizzazione di un sistema integrato di Infrastrutture di Ricerca e innovazione attraverso cui vengono finanziati la creazione o il rafforzamento di infrastrutture di ricerca di rilevanza paneuropea e infrastrutture di innovazione dedicate, promuovendo la combinazione di investimenti pubblici e privati.
L’INFN è capofila di sei progetti di Infrastrutture di Ricerca:
L’INFN è inoltre partner di tre progetti guidati da altri enti di ricerca:
Il PNRR ha previsto anche la costituzione di Ecosistemi dell’Innovazione, ossia reti di università statali e non statali, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti. Compito degli Ecosistemi dell’Innovazione è intervenire su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra sistema della ricerca, sistema produttivo e istituzioni territoriali. L’INFN è partner degli Ecosistemi per l’Innovazione:
Il PNRR finanzia un massimo di quindici grandi programmi di ricerca, realizzati da Partenariati Estesi, ossia da reti allargate di soggetti pubblici e privati, su scala nazionale. L’INFN è coinvolto nei Partenariati Estesi:
L’INFN partecipa inoltre a due progetti MUR-Salute: ANTHEM – AdvaNced Technology for Human centEred Medicine; DARE – DigitAl lifelong pRevEntion. Inoltre l’INFN è capofila del sistema della proprietà industriale INTEFF_2 – INovazione TEcnologica dalla Fisica Fondamentale_ 2.
ETIC si sviluppa nell’ambito del progetto internazionale Einstein Telescope (ET), che ambisce alla realizzazione del futuro osservatorio europeo per le onde gravitazionali. ET, grazie al suo disegno avanzato e alle tecnologie di frontiera che saranno utilizzate, permetterà di osservare pressoché tutte le emissioni di onde gravitazionali provenienti da fusioni di buchi neri stellari o intermedi o di stelle di neutroni. Sarà uno strumento unico nella comprensione dell’universo, dei principi fisici che ne regolano l’evoluzione, dei meccanismi che governano la fisica delle stelle di neutroni e dei buchi neri. È attualmente uno dei più grandi e ambiziosi progetti della roadmap ESFRI, lo European Strategy Forum on Research Infrastructure, che individua le infrastrutture di ricerca su cui l’Europa ritiene sia decisivo investire. Il progetto ETIC, di cui l’INFN è sia proponente sia Ente capofila, ha due obiettivi principali: il primo è realizzare uno studio di fattibilità e di caratterizzazione del sito della miniera dismessa di Sos Enattos nel Nuorese per supportare la candidatura italiana a ospitare ET in Sardegna. Nello scenario internazionale, il sito sardo compete con un sito proposto nella regione di confine tra Paesi Bassi, Belgio e Germania. Il secondo obiettivo è realizzare e/o potenziare, presso le sedi INFN, le università e gli enti partecipanti al progetto ET, una rete di laboratori di ricerca e sviluppo mirata allo studio delle tecnologie abilitanti, in particolare i sistemi di filtraggio sismico e di controllo a bassa frequenza per la sospensione delle ottiche di ET, gli apparati criogenici a basso rumore per l’abbattimento del rumore termico nelle ottiche principali di ET, nuove tecnologie nel campo della fotonica, dell’ottica e dell’elettronica, e infine nuovi materiali per realizzare gli specchi di Einstein Telescope.
Principal Investigator: Michele Punturo
Investimento totale: 49.998.931,39 €
Investimento INFN: 33.867.823.21 €
Posizioni bandite dall’INFN: 25 di cui 6 tecnici e 19 tecnologi
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Bologna, Cagliari, Genova, Napoli, Padova, Perugia, Pisa, Roma 1, Roma Tor Vergata, Torino, Laboratori Nazionali del Gran Sasso e Laboratori Nazionali del Sud
Enti coinvolti: INFN, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Napoli Federico II, Istituto Nazionale di Astrofisica, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Genova, Gran Sasso Science Institute, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Agenzia Spaziale Italiana, Università di Pisa
Timeline: 01/01/2023 – 01/07/2025
Il progetto EuAPS, di cui l’INFN è Ente capofila, si sviluppa nel contesto del progetto EuPRAXIA, finanziato con 3 milioni di euro nell’ambito di Horizon 2020, che consiste nella realizzazione di una nuova generazione di acceleratori di particelle al plasma. EuAPS raggruppa diversi aspetti della scienza di frontiera delle sorgenti di fotoni che sono componenti chiave per il buon funzionamento del progetto EuPRAXIA. Saranno inoltre realizzate diverse strutture in Italia, rafforzando e garantendo la competitività internazionale degli istituti coinvolti e dei loro utenti. Il progetto EuAPS include una sorgente di radiazione di betatrone a raggi X pilotata da laser da mettere in funzione presso il laboratorio SPARC_LAB dei Laboratori Nazionale di Frascati dell’INFN. Questo schema, in parte già collaudato e incluso negli obiettivi scientifici di EuPRAXIA, presenta vantaggi intrinseci nella risoluzione temporale degli esperimenti grazie alle ridotte dimensioni del fascio di elettroni, sorgente della radiazione, nel plasma. Strumenti avanzati di diagnostica dei fotoni saranno sviluppati presso il CNR-ISM per caratterizzare completamente la radiazione betatrone a raggi X, mentre l’Università di Tor Vergata fornirà la stazione finale compatta e integrata per l’utente. La Sezione di Milano dell’INFN offrirà il supporto teorico e numerico necessario al design ottimizzato dell’infrastruttura. EuAPS include inoltre lo sviluppo dei laser di altissima tecnologia: lo sviluppo di laser di potenza (fino a 1 PW) e ad alta ripetizione (fino a 100 Hz) è portato avanti, rispettivamente, dai laboratori CNR di Pisa e dai Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN a Catania, realizzando tra l’altro infrastrutture di ricerca per sviluppi scientifici e industriali basati su laser ultraveloci. Il lavoro in EuAPS inoltre svolge un ruolo cruciale nel complementare il progetto di costruzione di EuPRAXIA ai Laboratori di Frascati, sviluppando e rafforzando ulteriormente l’alta tecnologia di EuPRAXIA, il suo programma scientifico e la sua base di utenti in Italia e oltre.
Principal Investigator: Massimo Ferrario
Investimento totale: 22.350.588,00 €
Investimento INFN: 14.935.838,00 €
Posizioni bandite dall’INFN: 9 di cui 1 tecnico e 8 tecnologi
Sedi INFN coinvolte: Sezione di Milano, Laboratori Nazionali dei Frascati, Laboratori Nazionali del Sud
Enti coinvolti: CNR-INO, CNR-ISM, INFN, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Timeline: 01/12/2022 – 31/05/2025
Il progetto IRIS, di cui l’INFN è sia proponente sia Ente capofila, si propone di realizzare un’infrastruttura distribuita su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento al Sud (sito di Salerno), per sviluppare le tecnologie superconduttive ad alta temperatura, sia per applicazioni civili, come cavi di connessione per il trasporto di energia elettrica con una significativa riduzione delle perdite energetiche, sia per la realizzazione di magneti ad alto campo per gli acceleratori di particelle di prossima generazione, e in particolare per il Future Circular Collider (FCC), il grande collisore di particelle proposto per sostituire LHC al CERN al termine del suo programma scientifico. Oltre all’INFN, il progetto prevede la partecipazione delle Università di Milano, Genova, Napoli, Salerno e del Salento, e del CNR-SPIN. Presso il sito di Salerno verrà costruita un’infrastruttura di eccellenza, dedicata allo studio delle caratteristiche e al test di futuri cavi superconduttori ad alta temperatura, adatti al trasporto di energia elettrica ad alta potenza su grandi distanze, uno dei potenziali asset della transizione energetica.
Principal Investigator: Pierluigi Campana (INFN), Lucio Rossi (UniMI)
Investimento totale: 59.996.968,15 €
Investimento INFN: 39.572.238,35 €
Posizioni bandite dall’INFN: 32 di cui 14 tecnici e 18 tecnologi
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Genova, Milano (Laboratorio LASA) e Napoli, Laboratori Nazionali di Frascati
Enti coinvolti: CNR-SPIN, INFN, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Milano, Università Federico II di Napoli, Università del Salento e Università di Salerno
Timeline: 01/11/2022 – 01/05/2025
Il Progetto KM3neT4RR, di cui l’INFN è sia proponente sia capofila, finanzia azioni cruciali per l’ampliamento presso il sito italiano di Capo Passero, al largo della Sicilia, dell’osservatorio sottomarino per neutrini KM3NeT, l’ambizioso progetto internazionale perla ricerca sui neutrini nel Mediterraneo. L’osservatorio comprende gli apparati sottomarini ARCA (Astroparticle Research with Cosmics in the Abyss), a largo delle Sicilia, che una volta ultimato conterà 230 linee sottomarine di rivelazione, e ORCA (Oscillation Research with Cosmics in the Abyss), al largo di Tolone in Francia, per il quale sono previste 115 linee di rivelazione. Il progetto KM3NeT4RR permetterà di ampliare in modo significativo le potenzialità del telescopio sottomarino per neutrini ARCA finalizzato alla ricerca di neutrini cosmici fino a energie estreme, contribuendo in modo determinante allo sviluppo dei programmi scientifici di astronomia multimessaggera. Grazie ai finanziamenti del PNRR si arriverà, infatti, a completare circa i 2/3 dell’infrastruttura finale in 30 mesi, dotando l’INFN anche dei laboratori e del personale necessario all’ampliamento, costruzione e installazione della rete di fondo e dei sistemi di rivelazione sottomarini.
Principal Investigator: Giacomo Cuttone
Investimento totale: 67.186.973.06 €
Investimento INFN: 593.30.290.48 €
Posizioni bandite dall’INFN: 38 di cui 33 tecnici e 5 tecnologi
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Bari, Bologna, Catania, Genova, Napoli, Roma, Gruppo Collegato di Salerno, Laboratori Nazionali del Sud
Enti coinvolti: Università di Catania, INAF, INFN, Università di Napoli Federico II, Università di Roma La Sapienza, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli studi di Genova, Politecnico di Bari, Università di Salerno
Timeline: 01/12/2022 – 31/05/2025
Il progetto LNGS-Future, di cui l’INFN è sia proponente che Ente capofila, si propone di rafforzare le infrastrutture di base dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN per prepararli alle sfide scientifiche del futuro. Ogni anno più di mille scienziati si recano ai Laboratori del Gran Sasso per le loro attività di ricerca: lo studio delle proprietà dei neutrini, la ricerca della materia oscura e la comprensione dei meccanismi alla base del funzionamento delle stelle sono i filoni principali dell’articolato programma di ricerca dei LNGS. Grazie alle loro dimensioni, alla facilità di accesso e alla loro posizione geografica, i LNGS sono il luogo ideale per condurre esperimenti complessi. Inoltre, il loro successo è strettamente legato alla capacità di fornire servizi integrati e supporto scientifico di eccellenza nei settori della meccanica, dell’elettronica, della selezione di materiali radiopuri, della chimica analitica e del calcolo scientifico. Il progetto LNGS-FUTURE mira all’ammodernamento e al potenziamento dei servizi tecnici e di sicurezza del laboratorio e alla creazione di un supporto per la criogenia avanzata, tecnica sempre più utilizzata dagli esperimenti di nuova generazione. L’obiettivo finale è quello di ospitare i più importanti esperimenti dedicati allo studio della natura del neutrino, consentendo così ai Laboratori del Gran Sasso di mantenere la leadership mondiale nella fisica astroparticellare per il prossimo decennio.
Principal Investigator: Carlo Bucci
Investimento totale: 20.058.826.53 €
Investimento INFN: 19.645.377.17 €
Posizioni bandite dall’INFN: 7 di cui 4 tecnici e 3 tecnologi
Sedi INFN coinvolte: Laboratori Nazionali del Gran Sasso
Enti coinvolti: GSSI, INFN
Timeline: 01/09/2022 – 01/04/2025
Il progetto TeRABIT, di cui l’INFN è Ente proponente con l’OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, ha l’obiettivo di creare una sinergia fra tre Infrastrutture di Ricerca GARR-T, PRACE e HPC-BD-AI ed essere complementare al Centro Nazionale di High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (realizzato e gestito dalla Fondazione ICSC). Le tre infrastrutture di ricerca che il progetto mira a integrare e potenziare fanno parte delle infrastrutture strategiche nazionali individuate dal Ministero dell’Università e della Ricerca nel Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca (PNIR):
• GARR-X (ora GARR-T è l’infrastruttura di rete a supporto dell’istruzione e della ricerca in Italia. Il capofila dell’infrastruttura è il Consortium GARR, in questo progetto rappresentato dall’INFN;
• PRACE-Italy è una infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (HPC), nodo italiano dell’infrastruttura europea PRACE. I soggetti capofila sono OGS e CINECA;
• HPC-BD-AI è una infrastruttura di calcolo distribuita su più siti sul territorio nazionale in grado di gestire risorse di calcolo ad alte prestazioni, big data e applicazioni di intelligenza artificiale. Il capofila è INFN.
Il progetto si propone di potenziare le infrastrutture, creando maggiore integrazione fra loro e con il Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing, e di renderle più accessibili da parte di tutta la comunità della ricerca nazionale. Nel dettaglio, l’infrastruttura GARR sarà potenziata con collegamenti a capacità fino al terabit per secondo, coprendo aree geografiche complementari a quelle già coperte attraverso gli interventi del progetto ICSC e i fondi istituzionali di GARR. PRACE-Italy effettuerà l’upgrade del suo sistema HPC di categoria Tier-1, sviluppando un’architettura ibrida e collegandolo agli altri centri Exascale di EuroHPC come Leonardo, parte di ICSC. Infine, HPC-BD-AI creerà sistemi HPC di dimensioni minori, disponibili secondo il paradigma dell’edge-computing. Le tecnologie per l’accesso, l’utilizzo e i servizi associati del sistema integrato di TeRABIT saranno sviluppate in stretta collaborazione con ICSC. Il bacino di utenti di TeRABIT è simile a quello di ICSC, ma vengono considerati casi d’uso specifici complementari a quelli principali indirizzati da ICSC, e considerando un utilizzo che possa iniziare dai siti HPC delocalizzati situati vicino all’utenza e arrivare all’utilizzo di sistemi centrali ad alte prestazioni.
Principal Investigator: Mauro Campanella (INFN/GARR)
Investimento Totale: 41.000.000,00 €
Investimento INFN: 31.334.000.8 €
Posizioni bandite dall’INFN: 24 di cui 4 tecnici e 20 tecnologi
Sedi INFN coinvolte: CNAF, Sezioni di Bari e Cagliari
Enti coinvolti: CINECA, GARR, INFN, OGS
Timeline: 01/01/2023 – 01/07/2025
Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” – Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, il progetto INTEFF_2 promuove la realizzazione di progetti di Proof of Concept (PoC) volti alla valorizzazione di brevetti e domande di brevetto di cui l’Istituto è titolare. Il fine dei progetti di PoC è l’incremento del livello di maturità tecnologica secondo la scala di Technology Readiness Levels (TRL). Nell’ambito del progetto di valorizzazione ammesso a finanziamento vi ricadono 8 progetti di PoC su altrettante tecnologie innovative precedentemente brevettate ed aventi i requisiti imposti dal bando di finanziamento. Ciascun progetto, opportunamente selezionato internamente all’Istituto, ha ottenuto un co-finanziamento ministeriale nella misura del 90% delle spese rendicontate fino ad un importo pari a 60.000,00 €.
Referente del Progetto: Ilaria Giammarioli
Investimento totale: 476.808,30 €
Investimento INFN: 70.608,21 €
Posizioni bandite dall’INFN: 6 di cui 5 assegni di ricerca e 1 borsa di studio
Sedi INFN coinvolte: Laboratori Nazionali dei Frascati, Laboratori Nazionali del Sud, Sezioni di Napoli, Roma 1, Pavia e Torino
Timeline: 29/09/2023 – 29/03/2025
Il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, realizzato e gestito dalla Fondazione ICSC, è uno dei cinque Centri Nazionali istituiti dal PNRR. Il Centro svolge attività di Ricerca e Sviluppo, a livello nazionale e internazionale, per l’innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell’analisi dei dati ad alte prestazioni. Le attività del Centro Nazionale di supercalcolo si focalizzeranno da una parte sul mantenimento e il potenziamento dell’infrastruttura HPC e Big Data italiana, e dall’altra sullo sviluppo di metodi e applicazioni numeriche avanzati e di strumenti software per integrare il calcolo, la simulazione, la raccolta e l’analisi di dati di interesse per il sistema della ricerca e per il sistema produttivo e sociale, anche attraverso approcci cloud e distribuiti. Coinvolgerà e promuoverà le migliori competenze interdisciplinari delle scienze e dell’ingegneria, favorendo innovazioni sostanziali e sostenibili in campi che vanno dalla ricerca di base alle scienze computazionali e sperimentali per il clima, l’ambiente, lo spazio, dallo studio della materia e della vita alla medicina, dalle tecnologie dei materiali ai sistemi e ai dispositivi per l’informazione. L’INFN è proponente del Centro, leader dello Spoke 2 “Fundamental Research & Space Economy” e co-leader degli Spoke 0 “Infrastruttura Cloud di Supercalcolo” e 3 “Astrophysics & Cosmos Observations”. ICSC conta 52 partecipanti tra enti pubblici, istituti privati e aziende.
Referente INFN: Antonio Zoccoli
Ente capofila: Fondazione ICSC
Investimento totale: 319.938.979,26 €
Investimento INFN: 56.550.130 €
Ruolo INFN: Membro fondazione (Hub), Co-Leader Spoke 0 e Spoke 3, Leader Spoke 2, Affiliato Spoke 8 e Spoke 10
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Bari, Bologna, Catania, Genova, Milano, Napoli, Padova, Perugia, Pisa, CNAF, Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Laboratori Nazionali di Frascati, Laboratori di Legnaro
Enti partecipanti: A ICSC partecipano enti pubblici, istituti privati e aziende (qui l’elenco completo)
Timeline: 01/09/2022 – 31/08/2025
Il progetto CTA+, a guida INAF, fornirà un’opportunità unica per la comunità italiana e internazionale di incrementare notevolmente i ritorni scientifici e tecnologici associati al Cherenkov Telescope Array, l’osservatorio terrestre di prossima generazione per l’astronomia dei raggi gamma ad alte energie, con sito sud in Cile e sito nord sull’isola di La Palma, alle Canarie. L’INFN ha un ruolo importante nella realizzazione di due grandi telescopi, Large-Sized Telescopes (LST), che saranno disposti al centro dell’emisfero meridionale per coprire la sensibilità alle più basse energie, tra 20 e 150 GeV, e in particolare si occuperà della realizzazione delle camere di fotosensori con campo visivo totale di circa 4,3 gradi. Attualmente l’INFN sta già lavorando sui LST sul sito nord delle Canarie. Ulteriori attività di R&D saranno svolte come spin-off CTA, a responsabilità INFN, tra cui lo sviluppo di fotorivelatori performanti. Inoltre, per gli scienziati coinvolti saranno organizzate attività di formazione su dissemination e comunicazione scientifica.
Referente INFN: Carla Aramo (Sezione di Napoli)
Ente capofila: INAF
Posizioni bandite dall’INFN: 7 di cui 4 tecnici e 3 tecnologi
Investimento totale: 71.477.540.83 €
Investimento INFN: 12.675.343.57 €
Ruolo INFN: Co-proponente
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Bari, Catania, Napoli, Padova e Pisa
Enti partecipanti: INAF, INFN, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Università di Bari, Politecnico di Bari, Università di Palermo
Timeline: 01/01/2023 – 01/07/2025
Guidato dal CNR, EBRAINS-Italy contribuisce all’infrastruttura europea di ricerca per le neuroscienze EBRAINS-EU. L’obiettivo di EBRAINS è abilitare la comprensione dei meccanismi in azione nel cervello umano. Questo consente lo sviluppo di adeguate terapie e lo sviluppo di tecnologie brain-inspired: intelligenza artificiale, robotica e calcolo neuromorfo. EBRAINS fornisce strumenti e servizi digitali per affrontare le sfide nella ricerca in questi settori. Questa infrastruttura consolida le attività di ricerca svolte dallo Human Brain Project, un decennale progetto di ricerca che ha coinvolto più di 120 istituzioni, tra cui L’INFN. In particolare, EBRAINS studia i meccanismi e le funzioni dei differenti stati cerebrali (veglia, sonno profondo (NREM), sogno (REM) e anestesia), sviluppando simulazioni di attività del sistema talamo-corticale e pipeline di analisi per il confronto tra dati sperimentali e simulazioni. Nel progetto EBRAINS-Italy, l’INFN fornirà strumenti software e pipeline di analisi e comparazione dell’attività cerebrale sperimentale e simulata. In particolare, per quanto riguarda propagazione e ritmi di onde spontanee o evocate, acquisite con diverse metodologie sperimentali o generate da modelli, per supportare in questi ultimi l’identificazione delle configurazioni di parametri ottimali.
Referente INFN: Pier Stanislao Paolucci
Ente capofila: CNR
Posizioni bandite dall’INFN: 2 tecnologi
Investimento totale: 22.370.240 €
Investimento INFN: 14.935.838 €
Ruolo INFN: Co-proponente
Sedi INFN coinvolte: Sezione di Roma 1
Enti partecipanti: INFN, ISS, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, SNS Scuola Normale Superiore, SSSA Scuola Superiore Sant’Anna, Sapienza Università di Roma, Università di Firenze, Università di Milano, Università di Modena e Reggio Emilia, Università Federico II di Napoli, Università di Padova, Università di Pavia, Università di Sassari
Timeline: 01/11/2022 – 01/05/2025
A guida CNR, ITINERIS costituirà il primo hub di infrastrutture di ricerca a tema ambientale per lo studio e l’osservazione dei processi atmosferici, dell’ambiente marino, della biosfera terrestre, della geosfera, supportando l’accesso a dati e servizi e sostenendo l’Italia nell’affrontare le sfide climatiche presenti e future. L’obiettivo principale è sviluppare ricerche multidisciplinari nelle scienze ambientali su alcuni temi cruciali, come l’uso sostenibile delle risorse ambientali, lo sviluppo di soluzioni centrate sulla natura, la riduzione dell’inquinamento atmosferico, la gestione delle zone critiche e degli ecosistemi, e la mitigazione dei cambiamenti climatici.
Referente INFN: Giorgio Maria Riccobene (Laboratori Nazionali del Sud)
Ente capofila: CNR
Posizioni bandite dall’INFN: 5 tecnologi
Investimento totale: 155.208.809,00 €
Investimento INFN: 5.071.697,28 €
Ruolo INFN: Co-proponente
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Bari, Genova, Firenze, Laboratori Nazionali del Sud
Enti coinvolti: CNR, INGV, ISPRA, INFN, INOGS, Università di Firenze, Università Ca’ Foscari di Venezia
Timeline: 11/11/22 – 1/5/2025
L’ecosistema SAMOTHRACE si pone l’obiettivo di rafforzare la già consolidata esperienza del territorio siciliano nel campo della microelettronica e delle micro e nano tecnologie per ampliare l’impatto del settore sullo scenario industriale dell’isola e sulla società. L’insieme delle attività si sviluppa, infatti, attorno al filo conduttore delle micro e nano tecnologie, della microelettronica, dei materiali, dei microsistemi e dispositivi, cumulando metodologie e applicazioni e indirizzandole verso sei aree principali: energia, salute, mobilità intelligente, ambiente, patrimonio culturale e agricoltura intelligente.
Referente INFN: Salvatore Tudisco
Ente capofila: Università di Catania
Posizioni bandite dall’INFN: 5 tecnologi
Investimento totale: 119.000.000,00 €
Investimento INFN: 6. 631.035,90 €
Ruolo INFN: Membro fondazione (Hub), Leader Spoke 5
Sedi INFN coinvolte: Sezione di Catania
Timeline:01/09/2022 – 31/08/2025
Il progetto ECOSISTER intende supportare la transizione ecologica del sistema economico e sociale regionale dell’Emilia-Romagna attraverso un processo che coinvolga trasversalmente tutti i settori, le tecnologie e le competenze, coniugando transizione digitale e sostenibilità con il lavoro e il benessere delle persone e la difesa dell’ambiente, in coerenza con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima, e integrandosi con programmazioni regionali, nazionali ed europee. Lo spoke 6, in cui è coinvolto l’INFN, si occupa di transizione ecologica basata su HPC & data technology. Il ruolo di CINECA e INFN è favorire l’utilizzo delle risorse del Centro Nazionale ICSC e in particolare delle risorse presenti al Tecnopolo di Bologna, da parte della collaborazione.
Referente INFN: Claudio Grandi (Sezione di Bologna)
Ente capofila: Università di Bologna
Posizioni bandite dall’INFN: 1 tecnologo
Investimento totale: 110.000.000,00 €
Investimento INFN: 477.291,00 €
Ruolo INFN: Membro fondazione (Hub), Affiliato allo Spoke 6
Sedi INFN coinvolte: CNAF
Posizioni bandite dall’INFN: 1 tecnologo
Timeline: 01/09/2022 – 31/08/2025
RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment) è stato pensato per consolidare l’innovazione ad alta vocazione tecnologica tra le filiere portanti dell’economia ligure e prevede un budget di 144 milioni di euro a valere sulle risorse previste per il PNRR. L’ecosistema RAISE costituirà una sorta di “motore” che alimenterà i nuovi processi industriali e produttivi tramite la robotica e l’intelligenza artificiale con specifica applicazione nei domini della logistica e della portualità, della città e dei territori sostenibili, della salute e dell’ambiente. Il progetto ha l’obiettivo di assumere un ruolo di riferimento nell’area di specializzazione delineata (Robotica e IA) a livello nazionale e internazionale mediante le competenze già presenti e consolidate sul territorio ligure. L’INFN è presente come affiliato dello Spoke 4 nel “WP2 – Port protection and cybersecurity” per lo sviluppo di metodi innovativi per il controllo del traffico illecito di materiali nucleari speciali nell’ambito del trasporto marittimo.
Referente INFN: Mauro Tauiti
Ente capofila: Università di Genova
Posizioni bandite dall’INFN: 1 tecnico
Investimento totale: 109.949.673,33 €
Investimento INFN: 427.960,00 €
Ruolo INFN: Affiliato allo Spoke 4
Sedi INFN coinvolte: Sezione di Genova
Timeline: 01/09/2022 – 31/08/2025
Il progetto ROME TECHNOPOLE intende creare un network per rafforzare l’integrazione tra università (Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Tuscia, Cassino, LUISS, Campus Biomedico), istituti di ricerca (CNR, ENEA, INFN, ISS) imprese (ENI, Leonardo, Thales e altre) e istituzioni regionali per la formazione professionale, la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico. Verranno sviluppati nuovi programmi formativi per rispondere alle necessità da parte industriale di personale altamente qualificato e verranno implementati modelli stabili di collaborazione tra ricerca e impresa, creando un polo di attrazione per la catena dell’innovazione. Nel progetto, l’INFN ha il compito di potenziare le infrastrutture aperte per la ricerca già presenti nella struttura dei Laboratori Nazionali dei Frascati, oltre che estendere le attività di outreach sui temi della transizione energetica, transizione digitale, biopharma e salute. Il progetto sarà finanziato con un contributo di 110 milioni.
Referente: Stefano Pioli
Ente capofila: Sapienza Università di Roma
Posizioni bandite dall’INFN: 5 tecnologi
Investimento totale: 120.000,000 €
Investimento INFN: 2.885.369,65 €
Ruolo INFN: membro dell’Hub, Affiliato allo Spoke 5 e 6
Sedi INFN coinvolte: Laboratori Nazionali Di Frascati
Timeline: 01/07/2022 – 30/06/2025
Il progetto THE (Tuscany Health Ecosystem) è, tra gli undici ecosistemi dell’innovazione finanziati a livello nazionale nell’ambito del PNRR, l’unico dedicato alle scienze della vita. Il finanziamento previsto è pari 110 milioni di euro, assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, in riferimento alla Missione 4 (Istruzione e Ricerca) del PNRR, in particolare alla componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. THE nasce da una proposta progettuale presentata dall’Università di Firenze, in qualità di capofila, in coerenza con una delle linee strategiche della Regione Toscana relativa alle scienze della vita. L’INFN partecipa in qualità di affiliato allo Spoke 1 “Advanced radiotherapies and diagnostics in oncology”, coordinato dal CNR.
Referente INFN: Alessandra Retico (Sezione di Pisa)
Ente capofila: Università di Firenze
Posizioni bandite dall’INFN: 1 tecnologo
Investimento totale: 110.000.000 €
Investimento INFN: 539.250,00 €
Ruolo INFN: Membro dell’Hub, Affiliato allo Spoke 1
Sedi INFN coinvolte: sezione di Pisa
Timeline: 01/12/2022 – 30/06/2025
Il progetto FAIR è centrato sulla ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale e sullo sviluppo delle metodologie e delle tecniche nel campo dell’IA per affrontare le sfide future, come la progettazione di sistemi capaci di interagire e collaborare con gli umani, di agire in contesti in evoluzione, capaci di essere consapevoli dei propri limiti e di adattarsi a nuove situazioni, e di interagire in sistemi complessi.
Referente INFN: Tommaso Boccali (Sezione di Pisa)
Ente capofila: CNR
Posizioni bandite dall’INFN: 5 tecnologi
Investimento totale: 114.493.643,75 €
Investimento INFN: 1.632.014,79 €
Ruolo INFN: Membro dell’Hub, Affliato allo Spoke 6, 8 e 10
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Bari, Genova, Roma 1, Napoli, Pisa
Timeline: 01/01/2023 – 31/12/2025
Il progetto NQSTI si riferisce alla creazione di un hub consortile dedicato alla ricerca nel campo delle Scienze e Tecnologie Quantistiche. In particolare, l’obiettivo di NQSTI si concentra sulla ricerca e sviluppo a livello di proof of concept sperimentale in laboratorio, nel campo delle scienze, delle tecnologie quantistiche per applicazioni radicalmente innovative nel sensing, nella comunicazione sicura e nell’elaborazione della informazione quantistica e nella simulazione. A questi saranno affiancati i necessari sviluppi di concetti, materiali innovativi e dispositivi di frontiera, da quelli fotonici a quelli a stato solido. L’obiettivo a medio-lungo termine (oltre la conclusione del PNRR) è costituire una realtà nazionale di natura consortile che raccolga tutte le istituzioni attive nelle scienze e tecnologie quantistiche, che garantisca la competitività e la presenza stabile e a lungo termine del Paese in questo importante settore scientifico tecnologico. L’INFN partecipa attivamente alle attività degli Spoke 3 “Atomic and molecular platforms for quantum technologies”, 4 “Photonic platform for quantum technologies”, 6 “Integration of platforms”, 8 “Technology Transfer” e 9 “Education and outreach”.
Referente INFN: Valter Bonvicini (Sezione di Trieste)
Ente capofila: Università di Camerino (proponente)
Posizioni bandite dall’INFN: 7 tecnologi e 3 tecnici
Investimento totale: 117.000.000,00 €
Investimento INFN: 6.416.929,00 €
Ruolo INFN: Affiliato allo Spoke 3, 4, 6, 8 e 9
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Genova, Padova, Pisa, Roma Tor Vergata, Pavia, Torino, Laboratori Nazionali di Frascati e Laboratori Nazionali di Legnaro
Timeline: 01/12/2022 – 30/11/2025
Nell’ambito del piano di investimenti complementari del PNRR riguardante “Research initiatives for technologies and innovative trajectories in the health and care sectors”, l’INFN è risultato vincitore, in qualità di affiliato, del progetto ANTHEM (AdvaNced Technology for Human centrEd Medicine) guidato dall’Università di Milano Bicocca. Il budget per l’INFN è di 12.5 milioni di euro su un totale di 123 milioni di euro. ANTHEM si è costituito in fondazione il 9 novembre 2022 e conta al momento 23 partner. ANTHEM è un progetto multidisciplinare volto a colmare il divario esistente nell’assistenza sanitaria dei pazienti fragili e cronici all’interno di specifici territori e comunità per patologie orfane di terapie specifiche. ANTHEM svilupperà sensori, sistemi diagnostici, di monitoraggio e tecnologie innovative, integrati con le più recenti metodologie nel campo dell’intelligenza artificiale. L’attività dell’INFN si concentrerà all’interno dello Spoke 4 “Preclinical and clinical breakthrough theranostic and treatments for cancer”, che vede come capofila l’Università di Catania. Da una parte, in collaborazione con l’Università Vanvitelli, verrà realizzato a Caserta un centro di ricerca e di clinica per lo studio e l’applicazione della Boron Neutron Capture Therapy (BNCT), una radioterapia innovativa che permette di affrontare le sfide dei tumori infiltranti, radioresistenti o metastatici – e questo sarà possibile grazie all’alta tecnologia dell’acceleratore RFQ progettato ai Laboratori Nazionali di Legnaro e alle competenze sviluppate in questo campo (radiobiologia, sistemi di misura e trattamento) negli ultimi venti anni da vari sedi dell’Istituto; dall’altra parte, facendo leva sull’ecosistema della salute già attivo nella Regione Sicilia (Università di Catania con il suo centro servizi CAPIR, Azienda Ospedaliera Cannizzaro, IOM, Laboratori Nazionali del Sud e Sezione di Catania), si svilupperanno studi sulle tecniche FLASH e ULTRA-FLASH a elettroni e fotoni che stanno diventando sempre più promettenti per migliorare l’efficacia dei trattamenti e la qualità della vita dei pazienti. Le strutture INFN coinvolte in ANTHEM sono le Sezioni di Pavia, Napoli e Catania, e i Laboratori Nazionali di Legnaro e del Sud.
Referente INFN: Valerio Vercesi
Ente capofila: Università di Milano Bicocca
Investimento totale: 123.477.500,47 €
Investimento INFN: 12.413.397,30 €
Ruolo INFN: Membro dell’Hub, Affiliato allo Spoke 4
Sedi INFN coinvolte: Sezioni di Pavia, Catania, Napoli, Laboratori Nazionali di Legnaro, Laboratori Nazionali del Sud
Timeline: 01/12/2022 – 30/11/2026
L’ambizioso obiettivo di DARE è quello di creare e sviluppare, attraverso la ricerca, l’innovazione e la partecipazione di molteplici stakeholder, una comunità di conoscenza connessa e distribuita che produca, raccolga e sistemizzi conoscenze e soluzioni multidisciplinari (tecniche, etico-legali e organizzative) necessarie a sostenere la leadership dell’Italia nel campo della prevenzione digitale. In particolare, l’iniziativa DARE lavorerà per migliorare gli strumenti e le conoscenze che ci consentono di sfruttare l’enorme potenziale dei dati per definire, monitorare e prevedere percorsi di prevenzione e di promozione della salute. Questo risultato può essere raggiunto attraverso i dati sanitari, ovvero le informazioni, che coprono documenti cartacei e digitali, che si riferiscono direttamente allo stato di salute e benessere di un individuo o ai servizi sanitari che l’individuo riceve, raccolti dagli operatori sanitari o dai pazienti stessi. Ma anche, sempre di più, attraverso dati relativi alla salute (noti anche come dati generati dai cittadini), ovvero dati che non sono immediatamente correlati alla salute e al benessere di un individuo ma che potrebbero essere utilizzati per supportare decisioni sanitarie, come i dati socio-demografici, dati delle telecomunicazioni e dati meteorologici.
Referente INFN: Davide Salomoni
Ente capofila: Università di Bologna
Investimento totale: 124.000.000,00 €
Investimento INFN: 3.500.000,00 €
Ruolo INFN: Membro dell’Hub, Affiliato allo Spoke 1
Sedi INFN coinvolte: Sezione di Bari e CNAF
Timeline: 01/12/2022 – 31/11/2026