Lo studio della fisica del nucleo è da sempre uno degli assi portanti della tradizione italiana nella ricerca in fisica: un percorso avviato da Enrico Fermi e dai suoi Ragazzi di via Panisperna nel periodo compreso tra la Prima e la Seconda guerra mondiale e proseguito con successo fino a oggi, passando anche attraverso la fondazione dell’INFN nel 1951. Mentre all’epoca di Fermi le ricerche teoriche e sperimentali erano focalizzate sullo studio delle proprietà fondamentali dei nuclei e dei diversi elementi radioattivi che venivano man mano scoperti (oltre alle ricerche pioneristiche sulla fissione nucleare), oggi la ricerca sulla fisica del nucleo si muove in molte direzioni diverse, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Le ricerche in corso, in particolare, includono lo studio della distribuzione dei quark all’interno dei protoni e neutroni, lo studio del nucleo come sistema complesso, ricerche sulla differenza tra materia e antimateria, ma anche la fisica nucleare alla base dei meccanismi che regolano la vita delle stelle, fino ai principi di funzionamento delle stelle di neutroni e allo studio dell’universo poco dopo il big bang. Una delle frontiere più importanti e affascinanti è poi rappresentata dalle ricerche sulla produzione di energia da fusione nucleare, da molti considerata una potenziale fonte di energia pulita a lungo termine. Le sfide tecnologiche da superare per arrivare a costruire reattori a fusione nucleare sono ancora enormi, ma costituiscono anche una spinta all’innovazione molto forte per la comunità scientifica in prospettiva futura.