Oggi, 17 luglio, a Firenze presso Villa Galileo, la dimora storica in cui il grande scienziato trascorse l’ultima parte della sua vita, si sta svolgendo la cerimonia di consegna della Medaglia Galileo Galilei 2025, prestigioso riconoscimento internazionale assegnato ogni due anni dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con il GGI Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics, il suo Centro Nazionale di Studi Avanzati in partnership con l’Università di Firenze, a scienziati e scienziate che hanno dato un contributo eccezionale al progresso delle ricerche in fisica teorica.
La medaglia è stata assegnata a Pierre Sikivie e Leonard Susskind “per il loro lavoro che rappresenta i persistenti sforzi dell’umanità per vedere e comprendere ciò che può sembrare invisibile, rivelando nel processo profonde connessioni tra le scale più grandi e più piccole della Natura”, come annunciato lo scorso febbraio.
Alla cerimonia partecipano Fulvio Piccinini, direttore del GGI, Marco Ciuchini, componente della giunta esecutiva dell’INFN, Marco Pierini, prorettore al trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale dell’Università di Firenze, Guido Risaliti, vicedirettore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze, e David Caramelli, presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze.
Gli interventi dei vincitori sono introdotti da una relazione di Eliezer Rabinovici, fisico teorico, presidente del comitato di selezione della Medaglia Galileo Galilei 2025 e professore emerito del Racah Institute of Physics dell’Università Ebraica di Gerusalemme.
Pierre Sikivie è professore emerito del Dipartimento di Fisica dell’Università della Florida. Nato in Belgio, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Yale e lavorato presso l’Università del Maryland, SLAC e il CERN prima arrivare in Florida. È stato insignito del Premio J.J. Sakurai per la Fisica Teorica dell’American Physical Society ed è socio dell’American Association for the Advancement of Science.
Leonard Susskind è Felix Bloch professor di fisica teorica all’Università di Stanford. È membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti e dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze, membro associato della facoltà del Perimeter Institute for Theoretical Physics canadese e professore emerito del Korea Institute for Advanced Study.
Il premio Medaglia Galileo Galilei
Il premio Medaglia Galileo Galilei è stato istituito nel 2018 dall’INFN in onore di Galileo Galilei (1564-1642), padre fondatore del metodo scientifico e della fisica moderna, in occasione della trasformazione del GGI in Centro Nazionale di Studi Avanzati dell’INFN, in partnership con l’Università di Firenze. La Medaglia Galileo Galilei viene assegnata ogni due anni, a partire dal 2019, da un apposito comitato di selezione internazionale nominato dall’INFN. La medaglia viene assegnata al massimo a tre scienziati che nei 25 anni precedenti alla data del premio hanno conseguito rilevanti risultati nel campo della fisica teorica delle interazioni fondamentali tra particelle elementari, inclusa la gravità e i fenomeni nucleari.
I componenti del comitato di selezione per la Medaglia Galileo Galilei 2025 sono Eliezer Rabinovici (Hebrew University – chair), Sally Dawson (Brookhaven National Lab), Juan Martin Maldacena (Institute for Advanced Study), Mikhail Shifman (University of Minnesota), Michael Turner (University of Chicago).
La Medaglia Galileo Galilei 2023 è stata assegnata a Zvi Bern, Lance Dixon e David Kosower “per lo sviluppo di potenti metodi per il calcolo di alto ordine perturbativo nella teoria quantistica dei campi.” Mentre, La Medaglia Galileo Galilei 2021 è stata assegnata ad Alessandra Buonanno, Thibault Damour e Frans Pretorius “per la comprensione fondamentale delle sorgenti di radiazione gravitazionale attraverso tecniche analitiche e numeriche complementari, che hanno permesso di fare previsioni che sono state confermate dalle osservazioni delle onde gravitazionali e che ora sono strumenti chiave in questa nuova branca dell’astronomia.” E il vincitore della Medaglia Galileo Galilei 2019 è Juan Martin Maldacena “per le sue idee pionieristiche nella fisica teorica, e in particolare per la scoperta della dualità tra gravità e teoria quantistica dei campi, con implicazioni di vasta portata.”
La Medaglia Galileo Galilei
La Medaglia Galileo Galilei è stata realizzata da un famoso laboratorio fiorentino, Picchiani&Barlacchi, che ha una tradizione ultracentenaria di produzione di medaglie artistiche e commemorative, targhe e trofei. Nel laboratorio la lavorazione dei prodotti segue metodi tradizionali, quali il disegno, la creazione del modello in gesso, la fusione e la rifinitura del modello, la riduzione a pantografo, la produzione del punzone e del conio.
Il GGI
Il Galileo Galilei Institute è il primo centro europeo nato con l’obiettivo di ospitare programmi di ricerca avanzati a lungo termine, dedicati alla fisica teorica delle interazioni fondamentali. Ha sede a Firenze, sulla collina di Arcetri, sito storicamente rilevante per la fisica e l’astronomia, dove Galilei trascorse gli ultimi anni della sua vita. Il GGI, che è il Centro Nazionale di Studi Avanzati dell’INFN, organizza annualmente scuole di dottorato dedicate alla teoria dei campi e delle stringhe, alla fisica teorica delle interazioni fondamentali, alla fisica teorica nucleare e adronica, alla teoria statistica dei campi e alla fisica astroparticellare, cosmologia e gravitazione.
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