Circa 500 studenti e studentesse delle scuole superiori partecipano oggi, 7 novembre, a eventi sulla radioattività organizzati dai progetti RadioLab e ISOradioLAb, con cui l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare si pone l’obiettivo di sensibilizzare le generazioni più giovani sul tema della radioattività naturale e artificiale, attraverso incontri, esperienze sperimentali in laboratorio e sul territorio e iniziative pubbliche. Gli eventi della giornata di oggi danno il via alle attività dei progetti RadioLab e ISOradioLAb per l’anno scolastico 2025-2026 e sono realizzati nell’ambito dell’European Radon Day, che si celebra in Europa ogni anno il 7 novembre, in occasione dell’anniversario della nascita di Maria Skłodowska Curie.
Le Sezioni INFN partecipanti sono Cagliari, Cosenza (Gruppo Collegato dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN), Lecce, Milano, Napoli, e Siena (Gruppo Collegato di Pisa) ma partecipano anche scuole delle isole di Lampedusa, Pantelleria, Ischia e San Pietro, che sono seguite dalle Sezioni di Napoli e di Milano.
Gli eventi prevedono seminari sulla radioattività naturale e artificiale e sulle loro implicazioni, sull’importanza della sensibilizzazione su queste tematiche e in particolare sul gas radon, che tocca da vicino la nostra quotidianità e salute. Oltre a esperti e ricercatori e ricercatrici dell’INFN, sono anche le studentesse e gli studenti che hanno partecipato al progetto a raccontare in prima persona le loro esperienze.
I progetti RadioLab e ISOradioLAb
RadioLab è un progetto realizzato dall’INFN attraverso il Comitato di Coordinamento della Terza Missione (CC3M) che sostiene i progetti di Public Engagement promossi dalla comunità di ricerca grazie a un processo di peer-review interno. È nato nel 2004 e si rivolge alle scuole secondarie, principalmente di II grado, articolandosi in più anni scolastici. Il progetto si propone di avvicinare le nuove generazioni al tema della radioattività attraverso lezioni ed esperienze di misura diretta in modo che possano discuterne con consapevolezza, comprendendo le implicazioni intrinseche nell’impiego delle radiazioni ionizzanti. Il percorso culmina con una manifestazione in cui gli studenti e le studentesse raccontano alla cittadinanza quanto hanno scoperto, sensibilizzando i partecipanti sul tema della radioattività.
In Italia il progetto coinvolge dieci Sezioni INFN: Cagliari, Cosenza (gruppo collegato INFN-LNF), Lecce, Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN (Catania), Milano, Napoli, Padova, Siena (Gruppo collegato Sezione di Pisa), Torino e Trieste. Negli ultimi anni il progetto ha assunto una veste internazionale con la partecipazione di scuole dell’Ecuador e dell’Albania che hanno adottato ed esportato la stessa modalità operativa svolta presso le scuole italiane.
Dal 2021 è stato strutturato il nuovo ramo del progetto, ISOradioLAb, dedicato alle isole minori italiane e che in questi due anni ha coinvolto scuole secondarie di I e II grado delle isole Eolie, di Ischia, Lampedusa, Linosa, Pantelleria e San Pietro. ISOradioLAb è un progetto rivolto esplicitamente alle scuole delle isole minori proprio per dare agli studenti e alle studentesse che le abitano quelle stesse opportunità di partecipazione, interscambio e coinvolgimento nella realizzazione di progetti proposti da università e centri di ricerca che hanno i loro coetanei che vivono sulla penisola italiana, nell’ottica di superare le naturali difficoltà legate alla differente collocazione geografica.