97 studenti e 17 docenti delle scuole superiori da tutta Italia: al via la prima edizione dell’INFN STEAM Summer Camp, un campo estivo nazionale realizzato dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e rivolto a studentesse e studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado italiane o degli istituti italiani all’estero. Partner del progetto sono CINECA e ICSC Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing.
L’INFN STEAM Summer Camp si è aperto ieri, 13 luglio, e si terrà fino al 17 luglio al CeUB a Bertinoro (FC). Sarà l’occasione per studenti da tutta Italia di entrare in contatto e di approfondire i temi della fisica delle particelle, del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale, ma per loro sarà anche un’opportunità per scoprire la sinergia tra scuola e industria e di lasciarsi ispirare dal mondo della ricerca scientifica. Le studentesse e gli studenti partecipanti in parte sono stati individuati tra coloro che quest’anno hanno partecipato ai progetti dell’INFN per le scuole e in parte sono stati selezionati attraverso un bando in base al loro interesse per la scienza e la tecnologia.
“Siamo molto contenti di ospitare al Summer Camp INFN ragazzi e ragazze da tutta Italia, motivati dall’interesse per ricerca scientifica e le nuove tecnologie. L’apertura del Summer Camp è stata caratterizzata da tante domande a dimostrazione della curiosità e dello slancio verso la conoscenza e le nuove sfide della contemporaneità.” Commenta Pierluigi Paolucci, ricercatore INFN e presidente del Comitato di Coordinamento della Terza Missione.
Il programma di questa mattina, 14 luglio, è concentrato sulla fisica delle particelle, dallo studio del modello standard alla cosmologia, e sull’INFN e il CERN di Ginevra, mentre nel pomeriggio le studentesse e gli studenti saranno coinvolti in un laboratorio di giochi e realtà virtuale e aumentata a tema scientifico, realizzato dal progetto INFN Game, che si propone di sviluppare attività ludiche per avvicinare il pubblico alla fisica.
Martedì 15 luglio sarà dedicato interamente alla visita al Tecnopolo di Bologna, dove gli studenti e le studentesse potranno scoprire il supercalcolo, l’intelligenza artificiale e il quantum computing, nonché il CINECA e il centro di calcolo dell’INFN. Nel pomeriggio si terrà anche una sessione laboratoriale sul computing.
Mercoledì 16 luglio sarà una giornata dedicata al raccontare la scienza. Infatti, si svolgerà un laboratorio sullo storytelling scientifico e sui fumetti come mezzo di divulgazione, mentre la sera, alle 21.30, alla Rocca di Bertinoro andrà in scena la conferenza-spettacolo “Bit e particelle. Un’escursione tra arte e scienza, dal Big Bang al supercalcolo”. La conferenza-spettacolo, a cura dell’INFN, guiderà il pubblico in un viaggio attraverso l’eccellenza della ricerca scientifica contemporanea: dai laboratori più all’avanguardia nel campo delle scienze fondamentali, alle tecnologie che stanno ridisegnando la nostra comprensione del cosmo e del presente. Tra reading teatrali, musica e narrazioni visive, ricercatrici e ricercatori accompagneranno gli spettatori fino alle frontiere della fisica delle particelle: dal più grande acceleratore al mondo, il Large Hadron Collider del CERN, agli avanzatissimi rivelatori di neutrini come l’esperimento sottomarino KM3NeT, fino alle straordinarie ricerche sulle onde gravitazionali degli attuali interferometri LIGO negli Stati Uniti, Virgo in Italia e KAGRA in Giappone, e al futuro Einstein Telescope, che l’Italia si è candidata a ospitare in Sardegna. Il dialogo conclusivo tra pubblico ed esperti sarà dedicato alle potenzialità di tecnologie già attuali, come l’intelligenza artificiale, e a quelle emergenti, come il quantum computing: strumenti in evoluzione, ma con un impatto destinato a essere dirompente nel prossimo futuro.
L’INFN STEAM Summer Camp è un progetto realizzato attraverso il Comitato di Coordinamento della Terza Missione (CC3M) dell’INFN che sostiene i progetti di Public Engagement promossi dalla comunità di ricerca grazie a un processo di peer-review interno. Il progetto è patrocinato da MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca, MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito e dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bertinoro.