Dal 14 marzo Attilio Sequi ha assunto, su nomina della Giunta Esecutiva dell’INFN, l’incarico di Direttore Generale dell’Istituto, subentrando a Nando Minnella che ha ricoperto l’incarico dal settembre 2020 a febbraio 2025.
“Le nostre più vive congratulazioni ad Attilio Sequi, cui auguriamo buon lavoro a nome di tutto il nostro istituto”, commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN. “Teniamo a esprimere il nostro sentito ringraziamento a Nando Minnella per la collaborazione e l’apporto che ha dato in questi anni alla guida della Direzione Generale grazie all’implementazione di nuove pratiche e al rinnovo del modo di operare all’interno dell’amministrazione dell’Ente, dimostrandosi molto attento alle esigenze di tutte le nostre Strutture e al loro coinvolgimento in iniziative e processi”, conclude Zoccoli.
“Desidero innanzitutto ringraziare il Presidente Zoccoli e la Giunta Esecutiva dell’INFN per la fiducia accordatami, ed è per me un onore ricoprire l’incarico di Direttore Generale di un istituto di ricerca di eccellenza come l’INFN – commenta Attilio Sequi -, un incarico giunto dopo un percorso costruttivo iniziato cinque anni fa in stretta collaborazione con Nando Minnella”.
Attilio Sequi, laureato in economia aziendale all’Università Bocconi, dopo il servizio militare, nel 1996 segue il corso di specializzazione in operazioni di project financing alla Scuola di management della LUISS, e da allora si è sempre occupato di progetti. Nel 2013 consegue la certificazione Project Management Professional, e nello stesso anno lascia il settore delle infrastrutture civili, in cui operava in ambito finanza e amministrazione. Nel 2014 inizia a collaborare con l’Università di Sassari nella progettazione europea e nel 2016, diventa dirigente dell’Area Ricerca, Internazionalizzazione, Trasferimento tecnologico e Terza missione dell’ateneo e, per un breve periodo, anche della Area ICT. In questo periodo lavora ai primi accordi per costituire il laboratorio Sar-Grav, nel sito della ex miniera di Sos Enattos, e all’accordo di programma con l’allora Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca MIUR per preparare la candidatura italiana a ospitare la futura infrastruttura di ricerca del rivelatore per onde gravitazionali Einstein Telescope. Nel 2018 frequenta il primo corso di potenziamento manageriale per preparare al ruolo di direttore generale delle università organizzato dalla Conferenze dei Rettori delle Università Italiane CRUI e dal Convegno dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie CoDAU. Nel 2020 viene chiamato all’INFN con l’incarico di Direttore Servizi alla Ricerca e dal 2022 assume anche l’incarico di Vicedirettore Generale.