E’ stato firmato venerdì mattina a Berlino da 13 enti ed istituzioni di ricerca europei l’accordo che istituisce il Consorzio europeo ApPEC (Astroparticle Physics European Consortium) per il coordinamento della ricerca in fisica astroparticellare in Europa. Un ruolo di primaria importanza è stato assegnato all’Italia con l’attribuzione all’INFN del Centro funzionale per le attività di networking scientifico di ApPEC. Il Centro opererà nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il più grande e importante laboratorio sotterraneo al mondo, che vede così ufficialmente riconosciuto il suo ruolo di primo livello nelle decisive scelte per fisica astroparticellare europea per il prossimo futuro.
La ricerca in fisica delle astroparticelle ha una storia relativamente recente, nata nell’incontro tra la fisica delle particelle, la cosmologia e l’astrofisica. Ma con gli esperimenti di fisica nei laboratori sotterranei e sottomarini, le estese reti di “telescopi” terrestri, fino ai sofisticati rivelatori nello spazio, l’Europa sta raccogliendo sfide sempre più affascinanti, con l’obiettivo di rivelare le particelle più elusive e svelare i più oscuri misteri sulla struttura dell’Universo.
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