Il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini si è recata oggi, venerdì 13 giugno 2025, in visita ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il Ministro Bernini è stata accolta dal Presidente dell’INFN, Antonio Zoccoli, dalla Direttrice dei Laboratori Nazionali di Frascati, Paola Gianotti, dal Direttore Generale dell’INFN, Attilio Sequi e da rappresentanti della comunità scientifica dei Laboratori. Presente anche la Sindaca di Frascati, Francesca Sbardella. Dopo una presentazione dei programmi di ricerca realizzati dall’INFN e delle prospettive future, il Ministro Bernini ha visitato l’acceleratore SPARC_LAB dove sono condotti esperimenti per produrre accelerazione di particelle utilizzando plasmi, il Bruno Touschek Visitor Centre, un’esposizione dedicata alla storia della fisica delle particelle, e il collisore materia-antimateria DAΦNE.
“Con grande piacere abbiamo accolto il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ai Laboratori Nazionali di Frascati, la culla dell’INFN, dove negli anni ’60 è stato realizzato il primo collisore materia-antimateria al mondo”, commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN. “Abbiamo accompagnato il Ministro Bernini in visita ai siti nei quali stiamo realizzando le nostre iniziative più ambiziose, come il progetto EuPRAXIA, finanziato dal MUR con oltre 100 milioni di euro di fondi infrastrutturali, che permetterà di dotare l’Europa di un’infrastruttura distribuita di acceleratori compatti e innovativi. Quest’ultima, che ha la sua sede di coordinamento proprio ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, si basa sull’utilizzo dell’innovativa tecnologia di accelerazione al plasma”.
La Direttrice Paola Gianotti ha invece commentato: “Sono molto orgogliosa che la Ministra abbia voluto vedere in prima persona i Laboratori Nazionali di Frascati e conoscere le nostre ricerche e la nostra comunità. Sono certa che l’interesse che ha dimostrato per le attività dell’INFN in generale e per quelle dei LNF in particolare si manterrà vivo. Spero che ci possano essere presto nuove occasioni di incontro e confronto fra politica e mondo della ricerca, nell’interesse comune di investire al meglio, per il bene del paese, le risorse disponibili”.