Il Young Experimental Physicist Prize 2025 alla ricercatrice INFN Laura Zani

28 Aprile 2025

Il Young Experimental Physicist Prize 2025 è stato assegnato congiuntamente a Laura Zani della Sezione di Roma Tre dell’INFN e a Thea Klæboe Årrestad dell’ETH di Zurigo. Il prestigioso riconoscimento della European Physical Society (EPS) premia le due giovani ricercatrici per i loro straordinari e complementari contributi alla fisica sperimentale delle particelle, che spaziano da tecniche avanzate di analisi dati alla progettazione e gestione dei rivelatori. In particolare, la giovane ricercatrice di Roma Tre è stata premiata “per i suoi significativi contributi alla fisica sperimentale grazie alle ricerche di fisica oltre il modello standard alle B-Factory, in particolare nella ricerca della materia oscura e dei decadimenti del leptone tau che violano il sapore leptonico, oltre che per i suoi notevoli contributi alla costruzione, messa in servizio e funzionamento dell’esperimento Belle II”.

Laura Zani è stata riconosciuta per i suoi eccezionali contributi nella ricerca di fisica oltre il Modello Standard e per il suo ruolo decisivo nella costruzione e operatività dell’esperimento Belle II presso l’acceleratore SuperKEKB del laboratorio KEK di Tsukuba, in Giappone. Il suo lavoro ha condotto ad avanzamenti chiave nella ricerca di mediatori di materia oscura e nei decadimenti del leptone tau che violano il sapore leptonico: due delle sonde più sensibili per la scoperta di nuova fisica nel settore del sapore.

“Sono profondamente onorata ed emozionata per questo prestigioso riconoscimento”, commenta Laura Zani. “Ricevere il Young Experimental Physicist Prize 2025 dalla European Physical Society rappresenta per me non solo un traguardo importante, ma anche un grande stimolo a proseguire con ancora maggiore determinazione nel mio impegno di ricerca. Il fatto che il premio venga assegnato proprio a Marsiglia, città in cui durante il mio postdoc ho avviato gran parte dei miei studi sulla fisica del tau, rende per me questo momento ancora più significativo. Sento forte la responsabilità di continuare a lavorare con passione e rigore per contribuire, attraverso i dati raccolti alle B-Factory, a svelare i segreti della nuova fisica che ancora si cela oltre il Modello Standard”, conclude Zani.

Laureatasi all’Università di Pisa, Zani, già durante il suo dottorato, ha realizzato la prima analisi fisica dell’esperimento Belle II, imponendo limiti stringenti su particelle appartenenti al cosiddetto “settore oscuro”. Con l’ingresso di Belle II nella fase di piena operatività, ha assunto ruoli di grande responsabilità nella collaborazione scientifica, diventando coordinatrice del Gruppo di Lavoro per l’Analisi della Fisica del Tau e successivamente manager di sistema per il rivelatore di Vertice al Silicio. In questi ruoli, Zani ha fornito contributi cruciali al miglioramento delle prestazioni, calibrazione e qualità dei dati del rivelatore, elementi fondamentali per garantire l’affidabilità delle misure di precisione di Belle II. Ha inoltre svolto un ruolo chiave nello sviluppo della comprensione delle prestazioni di tracciamento e delle incertezze sistematiche, risultati che hanno condotto a limiti di sensibilità senza precedenti su diversi modi di decadimento rari del leptone tau.

Grazie alla sua capacità di guidare sia le operazioni tecniche del rivelatore sia analisi dati all’avanguardia, oltre ai suoi contributi a conferenze internazionali, attività di divulgazione e processi di revisione interna, Laura Zani è oggi una figura di riferimento all’interno della collaborazione Belle II e, più in generale, nella comunità internazionale della fisica del sapore.

Per quanto riguarda gli altri premi assegnati dalla European Physical Society, il Main Prize è stato assegnato a tre teorici dell’Università di Berna che hanno lavorato sulle teorie effettive per QCD, Jurg Gasser e Heinrich Leutwyler, e su reticolo, Martina Lüscher. Quest’ultimo settore di ricerca, in particolare, ha potuto contare sin dall’inizio su importanti contributi italiani, grazie a una scuola e a una comunità molto attive e di grande impatto.

Il Giuseppe e Vanna Cocconi Prize è stato assegnato alle collaborazioni scientifiche dei due esperimenti LAT e GBM della missione della NASA Fermi, cui l’Italia partecipa con l’INFN, l’INAF e l’ASI, “per aver rivoluzionato l’astronomia a raggi gamma e l’astronomia multimessaggera”.

Laura Zani, ricercatrice INFN presso la Sezione di Roma Tre e vincitrice del Young Experimental Physicist Prize 2025 Laura Zani, ricercatrice INFN presso la Sezione di Roma Tre e vincitrice del Young Experimental Physicist Prize 2025

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