ITALIA E GIAPPONE COLLABORANO SULLA FISICA DEL NEUTRINO: INFN, KEK E UTOKYO FIRMANO UN ACCORDO PER IL PROGETTO HYPER-KAMIOKANDE

1 Dicembre 2023

HK INFN webL’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Organizzazione giapponese per la ricerca sugli acceleratori di alta energia (KEK) e l’Università di Tokyo (UTokyo) hanno firmato un MoU Memorandum of Understanding, volto a promuovere il progetto di ricerca scientifica internazionale Hyper-Kamiokande, un grande esperimento dedicato alla fisica del neutrino, il cui rivelatore principale è in fase di costruzione ed è previsto entri in funzione nel 2027 a Kamioka, in Giappone. Ventidue paesi hanno mostrato il loro interesse a partecipare a questo progetto, guidato da ricercatori e ricercatrici giapponesi, e l’Italia è la terza nazione a firmare l’accordo dopo Polonia e Spagna nel 2022. L’accordo è stata firmato nel mese di novembre 2023 dal presidente di UTokyo Teruo Fujii, dal direttore generale di KEK Masanori Yamauchi e dal presidente dell’INFN Antonio Zoccoli.

La partecipazione italiana a Hyper-Kamiokande, come previsto dal MoU, coinvolge diversi gruppi: i Laboratori Nazionali di Legnaro e le sezioni di Bari, Napoli, Padova, Pisa e Roma dell’INFN, il Politecnico di Bari, l’Università Federico II di Napoli, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Università di Salerno, l’Università di Padova, l’Università di Pisa e la Sapienza Università di Roma.
Il contributo principale della collaborazione italiana prevede lo sviluppo, la produzione e l’installazione di nuovi fotosensori (multi-PMT), sviluppati dall’INFN nell’ambito del progetto del telescopio per neutrini KM3Net, e dell’elettronica di digitalizzazione dei fotomoltiplicatori di 50 cm di diametro.

Il rivelatore Hyper-Kamiokande ha una massa otto volte superiore a quella del suo predecessore, Super-Kamiokande, conterrà 258 mila tonnellate di acqua purissima, ed è dotato di fotosensori ad alta sensibilità appena sviluppati. L’obiettivo del progetto è quello di testare la Teoria della Grande Unificazione (GUT) e la storia dell’evoluzione dell’universo attraverso lo studio dei decadimenti dei protoni e della violazione CP (l’asimmetria tra neutrini e antineutrini), e di osservare i neutrini provenienti dalle esplosioni di supernove. Il budget per la costruzione dell’esperimento è stato approvato dal governo giapponese nel febbraio 2020: questa data ha segnato l’inizio ufficiale del progetto. La costruzione è entrata nel vivo con lo scavo della caverna principale dell’esperimento, iniziato nel novembre 2022, e con il completamento della cupola principale del sito sperimentale nell’ottobre 2023.

Potrebbero interessarti anche

Laura Zani, ricercatrice INFN presso la Sezione di Roma Tre e vincitrice del Young Experimental Physicist Prize 2025

Il Young Experimental Physicist Prize 2025 alla ricercatrice INFN Laura Zani

Immagine: MEG II ©PSI

Alla ricerca di nuova fisica: MEG II aggiorna il suo record

L'apparato sperimentale PADME installato sulla linea di fascio BTF-1 ai Laboratori Nazionali Frascati dell'INFN

Nuovi risultati dell’esperimento Padme nella ricerca della particella X17

Corridoio caldo della sala macchine del centro di calcolo di INFN Torino.

Tecnologie di calcolo per Einstein Telescope: inaugurato a Torino il laboratorio CTLAB4ET

Foto di gruppo delle studentesse e degli studenti della scuola INSPYRE 2025

40 studenti e studentesse da 8 paesi del mondo ai laboratori di frascati per la scuola internazionale INSPYRE 

Immagine della Festa di Scienza e Filosofia di Foligno e Fabriano 2025

Intelligenza artificiale e sostenibilità: l’INFN alla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno