Si sono tenute a Perugia il 7 e 8 luglio 2025 le giornate di studio del Piano Triennale dell’INFN 2026-2028, il cui tema-guida è stato Oltre le frontiere. Le giornate si sono aperte con il benvenuto della direttrice Patrizia Cenci e i saluti istituzionali delle autorità locali, seguiti dalla lettera di augurio di buon lavoro del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Ad avviare i lavori la presentazione del presidente dell’INFN Antonio Zoccoli, seguita dall’intervento del direttore generale Attilio Sequi sui cambiamenti all’INFN per essere pronti, anche dal punto di vista organizzativo e gestionale, ad affrontare assieme le nuove sfide. Di questioni interne, ha parlato anche Marco Ciuchini nel suo intervento sul tema del personale. Mentre la storica Adele La Rana ha presentato il progetto di ricerca sulla storia dell’Istituto e della fisica italiana degli ultimi 75 anni, promosso dall’INFN in vista del suo prossimo anniversario. Ampio spazio è stato poi dato alla ricerca scientifica e tecnologica, dove si è spaziato dalle prossime frontiere degli acceleratori con Lucio Rossi, allo studio dei neutrini da sotto il mare e i ghiacci con Giacomo Cuttone, fino ad Einstein Telescope con Michele Maggiora, e alle missioni spaziali con Oscar Adriani. Ma la scienza non è solo spingere oltre le attuali frontiere della conoscenza, la scienza è anche andare oltre le frontiere politiche, geografiche, economiche, sociali e culturali, è collaborare, farsi terreno di dialogo, al di là di ogni divisione che può esistere su altri terreni: questo è stato il messaggio della appassionata presentazione di Gihan Kamel ricercatrice del laboratorio internazionale e multidisciplinare SESAME, l’unica sorgente di luce di sincrotrone del Medioriente.
“È stato un privilegio e un piacere per la Sezione INFN di Perugia ospitare le Giornate del Piano Triennale di Attività dell’INFN 2026-28. Abbiamo organizzato l’evento in alcuni dei luoghi più caratteristici della nostra città, di notevole valenza culturale e storica, per condividere con i nostri ospiti un patrimonio che costituisce ricchezza comune del nostro paese”, racconta Patrizia Cenci direttrice della Sezione INFN di Perugia. “Il tema di questa edizione delle Giornate di Studio del Piano Triennale, “Oltre le frontiere”, è particolarmente evocativo, – prosegue Cenci – e richiama a come la ricerca dell’ignoto sia la principale spinta dell’umanità per progredire sia in campo culturale che economico, ma anche come la scienza possa e debba essere un ponte per favorire il dialogo e l’integrazione tra persone di diverse provenienze e culture, strumento essenziale per rimuovere barriere e promuovere l’inclusione, favorendo il benessere collettivo. Un potente messaggio in un periodo complesso di grandi contrasti come quello che stiamo vivendo”, conclude la direttrice.
Le giornate del Piano triennale sono state anche occasione di importanti riconoscimenti: oltre al tradizionale momento dedicato alle carriere dei dipendenti senior dell’INFN, Fabiola Gianotti, direttore generale del CERN, dopo aver presentato le attività presenti e i progetti futuri del principale laboratorio di fisica delle particelle del mondo, ha ricevuto la medaglia INFN “per il suo decisivo contributo al rafforzamento del ruolo globale del CERN e alla scoperta del Bosone di Higgs”, e Piergiorgio Picozza, professore emerito dell’Università di Roma Tor Vergata, che ha dato un contributo di primo piano alla storia scientifica e manageriale dell’INFN, ha ricevuto la medaglia INFN “per una carriera scientifica dedicata all’INFN e per i suoi contributi al progresso della fisica astroparticellare”. A consegnare i riconosciementi a Gianotti e Picozza è stato il presdiente Zoccoli tra gli applausi delle oltre 400 persone presenti in sala, colleghe e colleghi che hanno rappresentato tutta la comunità dell’INFN.
Indagare le leggi fondamentali della natura e i costituenti ultimi della materia. Esplorare le profondità dell’universo. Ideare nuove teorie. Generare conoscenza e progresso. Costruire grandi infrastrutture di ricerca capaci di aggregare, creare sinergie, e produrre nuove risorse. Progettare tecnologie d’avanguardia, sviluppare applicazioni capaci di migliorare le nostre vite e innovare la società. Dialogare, collaborare, condividere. Qualunque sia la prospettiva da cui si osservi, fare ricerca in fisica fondamentale significa superare i limiti. Spingere, e spingersi, oltre i confini.