La seconda Commissione Scientifica Nazionale dell’INFN ha assegnato il premio Bruno Rossi per le migliori tesi di dottorato in fisica delle astroparticelle. Il premio è stato consegnato a Sabine Elisabeth Hemmer dell’Università di Padova che collabora all’esperimento GERDA e che ha presentato una tesi dal titolo “Study of Lepton Number Conserving and Non-Conserving Processes Using GERDA Phase I Data” e a Lorenzo Magaletti dell’Università di Bari, impegnato nell’esperimento T2K, con una tesi dal titolo “Measurement of nu-mu CC interactions with the ND280 detector of the T2K experiment”. La cerimonia di premiazione si è svolta presso Il Gran Sasso Science Institute a L’Aquila. Con questo riconoscimento l’INFN intende ricordare la figura di Bruno Rossi, insigne fisico, professore a Padova, che emigrò negli Stati Uniti a seguito delle leggi razziali. Qui divenne professore al MIT, dove diede contributi fondamentali alla fisica delle particelle elementari mediante lo studio dei raggi cosmici. Fra le sue scoperte, lo studio del decadimento del muone e la misura della sua vita media. Fu tra i primi a scoprire sorgenti di raggi X al di fuori del sistema solare. (e.c.)
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