ROBERTO BATTISTON A CAPO DELL’ASI

16 Maggio 2014

È Roberto Battiston il nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Battiston, chiamato a guidare l’ASI dal Ministro Stefania Giannini, è ordinario di fisica sperimentale all’Università di Trento, presidente della Commissione II dell’INFN per la Fisica Astroparticellare, e membro del TIFPA (Trento Institute for Fundamental Phisycs and Application), il nuovo Centro Nazionale dell’INFN.
“È con grande soddisfazione che apprendo la notizia della nomina del prof. Roberto Battiston a Presidente dell’ASI”, commenta Fernando Ferroni, Presidente dell’INFN. “C’è anche una componente personale in questo, avendo io lavorato per molti anni con lui nello stesso esperimento al CERN. Per l’INFN Roberto Battiston è stata la persona chiave nella costruzione delle nostre attività di fisica nello spazio. Le competenze tecnologiche acquisite dall’Ente nei progetti che Battiston ha promosso come capogruppo o da Presidente della Commissione di Fisica delle Astroparticelle ci hanno permesso di diventare partner privilegiati su satelliti scientifici americani, russi e cinesi. Sono sicuro che sarà un ottimo Presidente e colgo l’occasione per un grande in bocca al lupo”, conclude Ferroni.
Nato a Trento nel 1956, sposato con quattro figli, Roberto Battiston si è laureato in fisica alla Scuola Normale di Pisa con il massimo dei voti e la lode. Dopo essersi perfezionato in Francia, all’Ecole Normale Superieure, nel 1982 ha conseguito il dottorato presso l’Università di Parigi IX, Orsay. Nel 1983 ha vinto il concorso di ricercatore, nel 1988 è diventato professore associato e nel 1993 ha vinto il concorso come professore ordinario in fisica generale presso l’Università di Perugia. Dai tempi della laurea si è appassionato allo studio della fisica fondamentale e allo sviluppo di rivelatori e di tecnologie per la sperimentazione nel campo della fisica delle particelle elementari. Nel corso di oltre 30 anni ha svolto la sua attività di ricerca in collaborazioni scientifiche internazionali e negli ultimi 20 anni nel settore spaziale, studiando con altissima precisione i raggi cosmici dallo spazio. In particolare, nel 1994 assieme al Premio Nobel Samuel C.C. Ting ha proposto la realizzazione di uno spettrometro magnetico per effettuare misure di precisione dei raggi cosmici nello spazio: si tratta dell’esperimento AMS, portato in orbita con lo shuttle nel 2011 e da allora operativo sulla Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2012 si è trasferito presso il Dipartimento Fisica dell’Università di Trento, dove ricopre la cattedra di fisica sperimentale, per costituire un nuovo centro nazionale dell’INFN, il TIFPA, dedicato alla fisica e tecnologia spaziale nel settore delle astroparticelle.

Potrebbero interessarti anche

Laura Zani, ricercatrice INFN presso la Sezione di Roma Tre e vincitrice del Young Experimental Physicist Prize 2025

Il Young Experimental Physicist Prize 2025 alla ricercatrice INFN Laura Zani

Immagine: MEG II ©PSI

Alla ricerca di nuova fisica: MEG II aggiorna il suo record

L'apparato sperimentale PADME installato sulla linea di fascio BTF-1 ai Laboratori Nazionali Frascati dell'INFN

Nuovi risultati dell’esperimento Padme nella ricerca della particella X17

Corridoio caldo della sala macchine del centro di calcolo di INFN Torino.

Tecnologie di calcolo per Einstein Telescope: inaugurato a Torino il laboratorio CTLAB4ET

Foto di gruppo delle studentesse e degli studenti della scuola INSPYRE 2025

40 studenti e studentesse da 8 paesi del mondo ai laboratori di frascati per la scuola internazionale INSPYRE 

Immagine della Festa di Scienza e Filosofia di Foligno e Fabriano 2025

Intelligenza artificiale e sostenibilità: l’INFN alla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno