Due difetti sono meglio di uno. E possono contribuire a rendere un materiale capace di trasportare corrente elettrica senza perdite. Una collaborazione tra i Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, dove sono stati realizzati alcuni esperimenti di questa ricerca, l’Universita’ Sapienza, l’Istituto di Cristallografia del CNR, il Rome International Center for Materials Science Supertripes RICMASS, il Laboratorio Europeo di Radiazione di Sincrotrone a Grenoble e il London Center for Nanotechnology mostra per la prima volta, in un articolo pubblicato nei Proceedings of the (US) National Academy of Sciences, che è l’organizzazione di due tipi di difetti che determina la superconduttività di un ossido di rame. In questi materiali si realizza il trasporto di cariche elettriche senza resistenza. I ricercatori hanno dimostrato che i difetti formano dei grani con una distribuzione frattale analoga a quella dei social network e dei sistemi biologici in grado di promuovere la superconduttività ad alta temperatura. Alzare la temperatura di transizione di un superconduttore così come la densità di corrente trasportata sono condizioni fondamentali per le applicazioni e questo risultato apre pertanto nuove prospettive per l’ingegneria di nuovi materiali per tecnologie innovative che possono essere utilizzati per applicazioni scientifiche e tecnologiche quali la costruzione di magneti per i futuri acceleratori o per applicazioni mediche e spaziali.
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