PRIMA MISURA DIRETTA DELLA MASSA DI UN NUCLEO TRANSURANICO

L’INFN concorre a uno studio internazionale compiuto in Germania e pubblicato sulla rivista scientifica Nature

Un esperimento condotto in Germania presso il GSI di Darmstadt e a cui partecipa la sezione di Padova dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha permesso di misurare direttamente per la prima volta la massa di tre nuclei superpesanti i cosiddetti “transuranici”. Si tratta di isotopi del Nobelio (gli isotopi 252-253-254No), un elemento che ha 102 protoni (quindi ben più pesante dell’uranio che ne ha 92). Prima di questo esperimento, le masse di questi nuclei erano note solo attraverso misure indirette, che però introducevano alcune incertezze nel calcolo dell’energia di legame dei nuclei. Questa ricerca è di cruciale importanza per lo studio e la comprensione della struttura degli elementi superpesanti.
Lo studio che descrive la ricerca è pubblicato sul numero della rivista scientifica Nature del 11 febbraio. Il primo firmatario è M. Block.
Gli isotopi del Nobelio sono stati ottenuti facendo fondere nuclei proiettili di calcio con nuclei bersaglio di piombo e confinandoli successivamente all’interno di una “trappola” elettromagnetica. La misura permette anche di inferire con maggiore precisione le masse di numerosi altri nuclei transuranici e costituisce un importante punto di riferimento per la predizione della cosiddetta isola della stabilità, cioè dell’esistenza di elementi superpesanti particolarmente stabili con “numeri magici” di protoni e neutroni.

 

 

 

 


Per informazioni:

INFN Ufficio Comunicazione

Potrebbero interessarti anche
Il modello ingegneristico dell'electrode housing sviluppato per la missione spaziale dell'ESA LISA con Riccardo Freddi e Andrea Moroni (OHB Italia) e Carlo Zanoni (INFN-TIFPA), da sinistra a destra.

Rivelare le onde gravitazionali dallo spazio: primi passi per la missione LISA

Quantum Technology meets Quantum Materials a Goteborg

Tecnologie e materiali quantistici si incontrano a Goteborg

Installazione del calorimetro di Mu2e

Ricerca di nuova fisica: installato il calorimetro di Mu2e

XIII edizione della Scuola Internazionale di Comunicazione e Giornalismo Scientifico di Erice

ORIGINS. A scuola di comunicazione e giornalismo scientifico

Immagine dell'evento INFN "Quanto è quantistico il cosmo?" per BergamoScienza2025

L’INFN a BergamoScienza2025

Il Nobel per la Fisica 2025 a John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis

Nobel per la Fisica 2025: congratulazioni a John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis