LA MINISTRA VALERIA FEDELI IN VISITA AL CERN

fedelicernOggi, 18 dicembre, la Ministra dell’Istruzione Università e Ricerca Valeria Fedeli si è recata al CERN per visitare il più importante laboratorio di fisica delle particelle al mondo, dove c’è tanta Italia, con i suoi fisici coordinati dall’INFN, e con le tecnologie d’avanguardia sviluppate dall’industria nazionale. La Ministra, accompagnata dal Direttore Generale del CERN Fabiola Gianotti, e dal presidente dell’INFN Fernando Ferroni, assieme alla delegazione italiana, ha visitato i laboratori di alta tecnologia, l’esperimento ATLAS, e ha incontrato al Globe la comunità italiana che lavora al CERN. “Nessuno avrebbe immaginato all’inizio del secolo scorso che lo sforzo sperimentale della fisica potesse assumere le dimensioni e la complessità che noi oggi abbiamo ammirato qui al CERN”, commenta la Ministra Valeria Fedeli. “Essere arrivati fino a qui è stato possibile grazie a un’impresa collettiva, che testimonia il ruolo chiave svolto dalla collaborazione internazionale: solo così si possono raggiungere gli alti obiettivi scientifici e realizzare e condurre grandi infrastrutture di ricerca, preziose risorse per la loro capacità di contribuire allo sviluppo della scienza, a quello tecnologico, ma anche economico e sociale”. “Crediamo nel valore di questi grandi progetti e riconosciamo la loro importanza strategica. Per la fisica delle particelle e i suoi protagonisti si prospetta all’orizzonte un futuro appassionante, e per tutte queste ragioni l’Italia continuerà a contribuire all’impresa, sia al CERN e sia nei laboratori di eccellenza in Italia”, conclude Fedeli. “La presenza della Ministra Fedeli al CERN è un importante riconoscimento istituzionale dell’eccellenza delle ricerche che vengono condotte qui grazie anche alla partecipazione fondamentale dell’Italia”, commenta Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. “In particolare, per l’INFN è un’attestazione di stima per il lavoro dei nostri ricercatori, ingegneri e tecnici, il cui rilevante contributo alla fisica di frontiera che si fa in questo meraviglioso laboratorio è riconosciuto a livello internazionale, e testimoniato dai ruoli di prestigio che molti nostri connazionali ricoprono e hanno ricoperto nella storia del CERN”, conclude Ferroni. Proprio venerdì scorso, 15 dicembre, a conclusione della riunione del Council del CERN, si sono festeggiati i 25 anni del programma scientifico di LHC. Era, infatti, il 1992 quando il precedente acceleratore LEP da poco aveva iniziata a ‘fare fisica’, e nel corso dell’incontro di Evian veniva lanciato il programma LHC: da allora molta strada è stata compiuta e tanti importanti traguardi scientifici e tecnologici sono stati raggiunti, tra cui la storica scoperta del bosone di Higgs nel 2012, valsa il Nobel per la fisica a Higgs ed Englert l’anno successivo. L’anniversario appena festeggiato testimonia la straordinaria capacità di programmare il futuro, che è propria della fisica delle particelle: anche oggi, mentre LHC, grazie alle sue altissime prestazioni, continua a macinare una mole impressionante di preziosi dati, la comunità dei fisici sta lavorando al suo upgrade, High Luminosity LHC, coordinato dall’italiano Lucio Rossi, e sta già studiando per disegnare il futuro delle macchine acceleratrici.

Potrebbero interessarti anche
Rappresentazione artistica della fusione di due stelle di neutroni

Un milione di euro del premio Into Change alla collaborazione ENGRAVE

Einstein Telscope: installazione di una stazione di misura avanzata per il rumore elettromagnetico nei pressi di Bautzen, in Sassonia.

Einstein Telescope: si rafforza la collaborazione scientifica Italia-Sassonia per lo studio del rumore nel sito tedesco

Le vincitrici del Premio INFN "Più donne nella fisica" 2025

Più donne nella fisica: l’INFN premia 25 studentesse

Esperimento JUNO: sfera di acrilico al centro del rivelatore e fotomoltiplicatori. ©JUNO Collaboration

Neutrini: il debutto dell’esperimento JUNO è ad altissima precisione

I premi INFN per le migliori tesi di dottorato redatte nel 2024

Assegnati i premi INFN per le migliori tesi di dottorato redatte nel 2024

Cerimonia di inaugurazione del laboratorio INTEGRA. In primo piano uno dei Digital Optical Module (DOM) di KM3NeT.

Inaugurato INTEGRA, il nuovo laboratorio di integrazione di KM3NeT