È stato raggiunto un altro importante traguardo per KM3NeT4RR (KM3 Neutrino Telescope for Recovery and Resilience), progetto con cui il PNRR finanzia azioni strategiche per l’ampliamento dell’osservatorio sottomarino per neutrini KM3NeT presso il sito italiano di Capo Passero, al largo della Sicilia.
Nella giornata di ieri sono state inaugurate le nuove aree del laboratorio di integrazione, test, sviluppo e ricerca INTEGRA (Integration e Reasearch Area) all’Università degli Studi di Salerno, dedicato a migliorare la capacità di integrazione dei Digital Optical Module (DOM) del telescopio siciliano ARCA, che assieme a quello francese ORCA costituisce KM3NeT, la più estesa infrastruttura sottomarina di ricerca in fisica astroparticellare del mondo.
L’investimento complessivo in INTEGRA, pari a circa € 1,3 M di fondi PNRR nell’ambito della Missione 4 coordinata dal MUR Ministero dell’Università e della Ricerca, ha riguardato l’acquisto, la ristrutturazione e la riqualificazione funzionale di un capannone attrezzato con superficie totale di 750 mq.
L’inaugurazione del laboratorio ha prestato l’occasione per presentare questa struttura di eccellenza e per discutere l’impatto dei grandi progetti di ricerca scientifica sul territorio, sia a livello nazionale sia locale. Durante l’evento sono stati anche illustrati i risultati ottenuti nel potenziamento delle risorse per la gestione del database centrale di KM3NeT.
All’evento sono intervenuti: Virgilio D’Antonio, Rettore dell’Università degli Studi di Salerno (UNISA), Carmine Attanasio, direttore del Dipartimento di Fisica “E. R. Caianiello” di UNISA, Salvatore De Pasquale, già direttore dello stesso dipartimento, Luca Lista, direttore della Sezione INFN di Napoli, Cristiano Bozza, professore di UNISA e responsabile UO di KM3NeT4RR, Giacomo Cuttone, principal investigator di KM3NeT4RR, Sebastiano Ciancio, infrastructure manager di KM3NeT4RR, Pasquale Migliozzi, WP6 leader di KM3NeT4RR, Luigi Fusco, professore di UNISA, Chiara Poiré, ricercatrice di UNISA.