L’INFN IN MISSIONE IN CINA CON IL MINISTRO GIANNINI

17 Novembre 2015

Dal 16 al 20 novembre si svolge la China-Italy Science, Tecnology & Innovation Week, nel corso della quale il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, attraverserà la Cina facendo tappa nelle cinque grandi città di Pechino, Tianjin, Shanghai, Chongquin e Zhengzhou. Nella sua missione il Ministro sarà accompagnato da una delegazione italiana che vede presenti 160 realtà provenienti dal mondo della ricerca, dell’università e dell’industria nazionali, tra cui l’INFN e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Lo scopo di questo viaggio è rafforzare le relazioni tra i due Paesi nella ricerca scientifica e nell’innovazione tecnologica, ragionando su grandi progetti strategici, laboratori congiunti, partnership. In particolare, durante il primo giorno della China-Italy Week, il Ministro si è recato in visita a IHEP (Institute of High Energy Physics) di Pechino, l’Istituto cinese omologo all’INFN, con cui da anni esistono solide collaborazioni su progetti di grande rilevanza scientifica: come l’esperimento BESIII, riconosciuto dall’Unione Europea che lo ha finanziato nell’ambito di Horizon 2020, il satellite DAMPE, uno dei cinque satelliti dello Strategic Pioneer Research Program della Chinese Academy of Sciences (CAS), che sarà lanciato quest’anno, e il rivelatore per neutrini JUNO, in via di costruzione grazie anche all’importante contributo italiano. “Tutto questo non è solo a beneficio della ricerca scientifica e della nostra comprensione dell’Universo e delle leggi che lo governano, – ha sottolineato il Ministro Giannini – ma è anche a beneficio dello sviluppo industriale ed economico dei nostri due Paesi, grazie al potenziale enorme da cogliere nelle collaborazioni in essere e in quelle future”. La visita del Ministro è stata anche l’occasione per rinnovare nella sede dell’IHEP l’accordo quadro tra la CAS e l’INFN, allo scopo di rafforzare le collaborazioni scientifiche esistenti e di favorirne di nuove. Il programma di mobilità associato a questo accordo permetterà uno scambio continuo e bidirezionale di ricercatori cinesi e italiani tra i due Istituti. “È di fondamentale importanza incentivare le collaborazioni scientifiche e tecnologiche tra il nostro Paese e la Cina, soprattutto in considerazione del fatto che negli ultimi anni la Cina ha intrapreso considerevoli investimenti nella ricerca di base”, commenta Antonio Zoccoli, vicepresidente dell’INFN, membro della delegazione del Ministro, che ha sottoscritto il rinnovo dell’accordo con CAS per l’INFN. “Abbiamo così avviato con la Cina importanti progetti scientifici di rilevanza internazionale, come ricordato dal Ministro, e auspichiamo che gli scambi tra i due Paesi continuino a intensificarsi, in particolare le nostre strutture, come i Laboratori Nazionali di Frascati, dove sviluppiamo tecnologie d’avanguardia per gli acceleratori di particelle, hanno tutto l’interesse ad accogliere giovani brillanti provenienti dal mondo scientifico cinese”, conclude Zoccoli.

 

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