PREMIO SAPIO A RICERCATORI dell’INFN E dell’UNIVERSITÀ DI FERRARA

17 Marzo 2016

premio sapio 2016Enrico Bagli e Laura Bandiera della Sezione di Ferrara dell’INFN e Andrea Mazzolari del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara si sono aggiudicati il Premio Sapio nella categoria Ricerca, per i loro lavori sui cristalli curvi dalle alte prestazioni. La consegna del prestigioso riconoscimento dedicato alla ricerca e all’innovazione, quest’anno alla sua XV edizione, è avvenuta il 17 marzo a Palazzo Montecitorio, a Roma. L’obiettivo del premio, promosso dal Gruppo Sapio, in collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni, è dare risalto a coloro che fra i giovani si impegnano con passione per raggiungere risultati di eccellenza, di impatto per il progresso delle conoscenze e per la società. Le categorie esaminate sono state quattro, Innovazione, Ricerca, Junior e Sicurezza, per un totale di 141 lavori presentati da 193 ricercatori. Gli altri scienziati premiati sono stati Paolo Cappa della Sapienza Università di Roma nella categoria Innovazione, che ha realizzato un esoscheletro che si può indossare per aiutare i bambini affetti da disturbi motori; Federico Bella del Politecnico di Torino, 29 anni, nella categoria Junior per uno studio sui fotopolimeri a basso impatto per celle solari e batterie; Giuseppina Bonizzi dell’Istituto Europeo di Oncologia, che si occupa di tecnologie per la gestione sicura dei campioni biologici utilizzati negli studi per terapie oncologiche.

La ricerca premiata
Riguarda l’uso di cristalli curvi come strumenti innovativi per la deflessione di fasci di particelle negli acceleratori ad alta energia, come il Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra, e nel caso di sorgenti di raggi X e gamma, per applicazioni industriali e in fisica medica. Sin dagli anni ‘60 del secolo scorso è noto che un fascio di particelle può essere incanalato tra i piani atomici di un cristallo. Qualora il cristallo sia deformato in modo da impartirgli una curvatura, la traiettoria del fascio intrappolato è soggetta a deflessione. I risultati, ottenuti tramite i cristalli realizzati dal team guidato da Vincenzo Guidi del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Ferrara e composto da Andrea Mazzolari, Enrico Bagli e Laura Bandiera, hanno battuto ogni precedente record nelle prestazioni, grazie all’unione di competenze trasversali che si basano su rivisitazioni di tecniche di micro- e nano-lavorazione del silicio, utilizzate comunemente dall’industria microelettronica a lavorazioni meccaniche ultra-precise. Il lavoro di Enrico Bagli e di Laura Bandiera è finanziato su fondi assegnati dall’European Research Council al progetto CrysBeam (ERC Consolidator Grant).

 

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