AI NASTRI DI PARTENZA L’ESPERIMENTO DAMPE PER LO STUDIO DEI RAGGI COSMICI

5 Maggio 2015

dampeRaggi cosmici ancora protagonisti della caccia all’inafferrabile materia oscura, che permea un quarto del cosmo. Un nuovo esperimento si prepara a lasciare la Terra, per estendere le misure già effettuate da Fermi-LAT (Large Area Telescope) e AMS (Alpha Magnetic Spectrometer). Si tratta di DAMPE (DArk Matter Particle Explorer), frutto di un accordo di collaborazione tra l’INFN, la Chinese Academy of Sciences (CAS) e l’Università di Ginevra. A lanciarlo in orbita, in autunno, sarà l’agenzia spaziale cinese, a bordo del vettore CZ-2D. A due anni dalla firma dell’accordo, il tracciatore al silicio di DAMPE è stato completato ed è arrivato a Pechino, dove verrà assemblato con il resto dell’apparato e preparato per il lancio.

 

“L’esperienza maturata in seno all’INFN nello sviluppo di rivelatori a microstrip di silicio in ambito spaziale è stata determinante per vincere questa sfida – spiega Giovanni Ambrosi, della sezione INFN di Perugia, coordinatore nazionale dell’esperimento -. Una sfida che ha visto, in meno di due anni, la progettazione, costruzione, qualifica spaziale e verifica con fasci di particelle di un tracciatore composto da 12 piani di rivelatori di silicio”.

DAMPE studierà i raggi cosmici nell’intervallo di energie dal GeV alle decine di TeV. Il tracciatore di silicio è una componente chiave dell’esperimento. Permetterà, infatti, di misurare con grande accuratezza la direzione di arrivo dei fotoni e, allo stesso tempo, di differenziare le specie nucleari che compongono i raggi cosmici e la loro traiettoria. Per garantire l’affidabilità delle scelte costruttive e verificare le prestazioni del rivelatore con i raggi cosmici, un modello di qualifica – del tutto analogo a quello che sarà impiegato in volo – sarà utilizzato nelle prossime settimane presso il CERN, nell’ambito di una campagna di test con fasci di elettroni, protoni e ioni, che si concluderà a giugno.

Il sito dell’esperimento

Potrebbero interessarti anche

La caverna che ospiterà l'esperimento Hyper-Kamiokande nella prefettura di Gifu, in Giappone, e un rendering della futura configurazione dell'esperimento. ©Università di Tokyo e Nikken Sekkei

Giappone: completato lo scavo della gigantesca caverna per l’esperimento Hyper-K

Pier Andrea Mandò, professore all'Università di Firenze e già direttore della Sezione INFN di Firenze dal 2008 al 2015

A Pier Andrea Mandò il premio Enrico Fermi 2025 della Società Italiana di Fisica

Posizionamento di una delle nuove unità di rivelazione di ARCA ©KM3NeT

Operazione ARCA-51: 10.000 nuovi occhi per KM3NeT

Infografica dell'evento GW231123

LIGO-Virgo-KAGRA e la fusione dei buchi neri più massicci mai rivelata con le onde gravitazionali

Piano Triennale INFN 2026-2028, Perugia

OLTRE LE FRONTIERE: A PERUGIA LE GIORNATE DEL PIANO TRIENNALE 2026-2028

Palazzo Lante a Roma, sede della Presidenza dell'INFN

Commento del Presidente dell’INFN Antonio Zoccoli su incremento FOE