LANCIATO IL PROGETTO EOSC-PILLAR PER UNA STRATEGIA COORDINATA VERSO L’OPEN SCIENCE CLOUD EUROPEO

24 Luglio 2019

eosc sito 2019Coordinare e armonizzare le attività, le infrastrutture e i data service nazionali nei Paesi dell’Europa centrale e occidentale, per valorizzare e sfruttare le iniziative locali e tematiche degli Stati membri dell’UE al fine di costruire un Open Science Cloud europeo basato su dati open science. È questo l’obiettivo del progetto triennale EOSC-Pillar, lanciato recentemente nel corso di un evento al MIUR Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, e che rientra nell’ambito di una serie di iniziative analoghe che include EOSC-Nordic, NI4OS-Europe, EOSC Synergy and ExPaNDS. Promosso dalla Commissione Europea, EOSC sarà una piattaforma, un ambiente virtuale con servizi aperti e continui per l’archiviazione, la gestione, l’analisi e il riutilizzo dei dati prodotti dalla ricerca scientifica, al di là delle frontiere nazionali e delle singole discipline.

“Il nostro contributo a EOSC riguarda diversi ambiti – spiega Laura Perini responsabile nazionale del progetto per l’INFN – l’INFN ha, infatti, un ruolo nella parte organizzativa, dove ha la responsabilità della concertazione con la governance di EOSC e con le altre iniziative EOSC, e del consolidamento delle iniziative nazionali. “Inoltre, lavorerà alla costruzione di una comune infrastruttura di calcolo e dati, dove ha la responsabilità dell’elaborazione delle linee guida e delle procedure per l’integrazione dei servizi oggi esistenti”. “Infine, è responsabile della fase pilota dell’utilizzo dell’infrastruttura nel campo dei beni culturali, e dell’integrazione dei dati eterogenei tipici di questi studi e fornirà un contributo rilevante nell’utilizzo dell’infrastruttura per la bioinformatica”, conclude Perini.

Il progetto, condotto dal GARR, vede la partecipazione oltre che dell’INFN, che riceve un contributo di oltre 500mila euro, anche di molte istituzioni italiane e di Austria, Belgio, Francia e Germania: CINECA, CMCC, CNR, e Trust-IT per l’Italia, l’Università di Vienna per l’Austria, l’Università di Ghent per il Belgio, CINES, CNRS, IFREMER, INRA, INRIA e INSERM per la Francia, e DKRZ, Fraunhofer, GFZ e KIT per la Germania.

EOSC prevede ora una prima fase di analisi del contesto nazionale ed europeo sulla base della quale si procederà poi alla successiva fase di progettazione e programmazione delle attività da implementare. Questo progetto è un ulteriore passo avanti nella strategia dell’Ente che vede l’infrastruttura di calcolo creata e mantenuta in opera per gli esperimenti a LHC essere uno degli elementi fondanti della EOSC a livello nazionale.

 

Potrebbero interessarti anche

La sostenibilità di ET, intervista a Maria Marsella

Open Symposium ESPPU 2026

La comunità europea della fisica delle particelle si incontra a Venezia per preparare il futuro della disciplina

Il Ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in visita ai Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN

Il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in visita ai Laboratori di Frascati dell’INFN

Premiazione del Certamen fisico-matematico realizzato in collaborazione tra l'INFN e il Liceo Leonardo da Vinci di Maglie

Premiati i vincitori e le vincitrici del Certamen di fisica e matematica “Leonardo da Vinci”

Studentesse e studenti ai Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN per la premiazione di GENERA

Premiazione concorso GENERA: studenti delle scuole superiori affrontano gli stereotipi di genere nella scienza

immagine del concorso sxt

“Animal Physics!” pubblicati i risultati del concorso di ScienzaPerTutti INFN per le scuole