PARTE PER IL GIAPPONE L’ACCELERATORE COSTRUITO DALL’INFN



8 Febbraio 2016

Legnaro Giappone 2016In partenza per il Giappone dai Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) un acceleratore di altissima intensità costruito dall’INFN per il prototipo della International Fusion Material Irradiation Facility. 

L’acceleratore, progettato e realizzato da un team di fisici e ingegneri dei LNL e delle sezioni INFN di Padova, Torino e Bologna guidato da Andrea Pisent, produrrà in Giappone flussi di neutroni estremamente intensi, che andranno a colpire le componenti critiche delle future centrali nucleari a fusione, per verificare la loro resistenza a questi urti.

 Si tratta di un RFQ, quadrupolo a radiofrequenza, un sistema molto avanzato per ottenere le massime intensità del fascio di particelle accelerate. In questo caso è stata costruita una struttura con elevata precisione meccanica di circa 10 metri, in rame ultra-puro, in grado di accelerare un fascio continuo e molto intenso di deutoni sino a 5 MeV. Legnaro è uno dei pochi laboratori al mondo dove sono disponibili tecnologie e competenze per costruire acceleratori di questo tipo.

Questo RFQ rappresenta il principale contributo dell’Italia a un progetto internazionale cui il nostro Paese partecipa assieme a Francia, Spagna e, naturalmente, Giappone, dove è stato costruito il sito che ospiterà la sperimentazione nei prossimi anni. È stato finanziato dal MIUR, con uno stanziamento speciale di 25 milioni di euro all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Dopo la progettazione e la realizzazione dei prototipi e delle parti più complesse, fatte all’interno delle strutture INFN, la costruzione è stata affidata, sotto la supervisione dell’INFN, ad aziende specializzate con gare a partecipazione internazionale, in cui le aziende italiane hanno avuto risultati particolarmente brillanti, a riprova della validità del Made in Italy anche in settori quali la meccanica di altissima precisione e l’elettronica per la radiofrequenza di potenza.

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