L’operazione è stata effettuata presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea tramite l’utilizzo di una sonda innovativa in grado di individuare con precisione i tessuti tumorali da rimuovere durante l’intervento, sviluppata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dalla Sapienza Università di Roma
Venerdì 27 giugno 2025, presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, UOC Chirurgia toracica diretta da Erino Angelo Rendina, è stato effettuato con successo il primo intervento chirurgico nell’ambito del progetto sperimentale dal titolo “Chirurgia radioguidata con sonda beta in pazienti con tumori neuroendocrini (NET) polmonari eleggibili per chirurgia radicale”. Principal Investigator del progetto è Antongiulio Faggiano della UOC Medicina specialistica endocrino-metabolica, promotori i docenti Riccardo Faccini del Dipartimento di Fisica e Andrea Isidori del Dipartimento di Medicina sperimentale di Sapienza Università di Roma.
L’intervento fa parte di uno studio pilota di valutazione della chirurgia radioguidata nei NET del polmone con sonda intraoperatoria portatile per radiazioni beta, sviluppata nel contesto di una collaborazione tra il Dipartimento di Fisica della Sapienza e l’INFN.
La sonda costituisce uno strumento innovativo in grado di rilevare i positroni, particelle emesse da radiofarmaci come quelli comunemente utilizzati per eseguire una diagnostica PET. Il dispositivo ha dimostrato un’elevata sensibilità nell’individuare cellule tumorali marcate con un radiofarmaco specifico per i tumori neuroendocrini. Una capacità che rende la sonda efficace nel guidare la mano del chirurgo esattamente alla sede della lesione, per quanto microscopica o in una posizione difficile.
Già sperimentata con successo sui tumori neuroendocrini gastro-entero-pancreatici e i tumori alla prostata, lo studio si propone di valutare la possibilità di estendere la tecnica alle metastasi linfonodali toraciche in pazienti affetti da NET polmonare sottoposti a chirurgia radicale del tumore primario e dissezione linfonodale.
L’analisi dei dati registrati dalla sonda durante l’operazione darà le prime indicazioni sulla capacità di individuare i linfonodi patologici, in attesa dei successivi interventi. Alla fine dell’anno è prevista un’analisi definitiva dei dati raccolti.
La sperimentazione si svolge interamente presso l’AOU Sant’Andrea, dove è attivo il Centro di eccellenza ENETS delle Neoplasie neuroendocrine, e si basa sulla collaborazione multidisciplinare tra le Unità di Medicina specialistica endocrino-metabolica, Chirurgia toracica, Medicina nucleare, Fisica sanitaria, Anatomia patologica, l’INFN e la Società NUCLEOMED s.r.l., per la progettazione della sonda “beta” utilizzata nel progetto.
Questa sperimentazione rappresenta un avanzamento tecnologico rilevante che pone l’AOU Sant’Andrea e l’Università Sapienza all’avanguardia nella medicina di precisione e nel trattamento dei tumori.
Lo studio è finanziato nell’ambito del Programma PNRR-M4C2-I1 “HEAL ITALIA” – Partenariato Esteso 6 – Spoke 4, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU (Project PE_00000019, CUP B53C22004000006, protocollo PE6421852C156157).