TAGLIO DEL NASTRO PER JUNO

12 Gennaio 2015

Oltre 300 persone provenienti da quarantacinque istituzioni di 9 paesi hanno partecipato alla cerimonia per l’inizio dei lavori di scavo del Jiangmen Underground Neutrino Observatory (JUNO), tenutasi sabato 10 gennaio a Jiangmen, nella provincia del Guandong in Cina. JUNO, a cui l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sarà un gigantesco rivelatore sotterraneo di neutrini a scintillatore liquido e sfrutterà una tecnologia analoga a quella utilizzata dall’esperimento Borexino ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN.

L’esperimento avrà il compito di studiare la cosiddetta “oscillazione” dei neutrini, quel fenomeno per cui i neutrini, di cui sappiamo esistono tre tipi, “oscillano” mutando da un tipo in un altro. Il rivelatore (da programma) comincerà a prendere dati nel 2020 e dovrebbe rimanere in funzione per altri 20 anni.

“Si tratta di un esperimento ambizioso e molto difficile che ci permetterà di misurare un parametro cruciale della fisica del neutrino: il modo in cui la natura ne ha ordinato le masse”, commentata Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, “Questo progetto arricchisce la collaborazione strategica tra INFN e IHEP che si sviluppa già nella fisica degli acceleratori e nello spazio” conclude Ferroni.

“In questa ambiziosa ed affascinante impresa l’INFN partecipa con un ruolo di primo piano”, commenta Gioacchino Ranucci della sezione di Milano e deputy spokesperson di JUNO, “contribuendo con l’esperienza tecnologica e scientifica maturata nella fisica underground presso il Laboratorio del Gran Sasso. JUNO costituisce, in particolare, un coerente proseguimento del pluriennale impegno dell’istituto nel settore delle oscillazioni di neutrino ambito in cui i fisici italiani dell’INFN vantano un ruolo di ruolo di leadership internazionale.

JUNO sarà, assieme a HYPER-KAMIOKANDE in Giappone e LBNF al FERMILAB, a cui partecipa l’INFN, uno dei tre grandi esperimenti con rivelatori giganti di neutrini, prodotti artificialmente in reattori o con acceleratori, che saranno costruiti nei prossimi anni. Della collaborazione JUNO, oltre a Cina e Italia, fanno parte anche Repubblica Ceca, Francia, Finlandia, Germania, Russia e Stati Uniti. (e.c) 

Potrebbero interessarti anche

Studentesse e studenti ai Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN per la premiazione di GENERA

Premiazione concorso GENERA: studenti delle scuole superiori affrontano gli stereotipi di genere nella scienza

immagine del concorso sxt

“Animal Physics!” pubblicati i risultati del concorso di ScienzaPerTutti INFN per le scuole

Research infrastructures shaping the future. Driving knowledge and innovation for tomorrow's communities. Un momento dell'evento pubblico ospitato dal Padiglione Italia a Expo2025 Osaka

Le grandi infrastrutture di ricerca e le collaborazioni Italia-Giappone nella fisica fondamentale protagoniste a Expo2025 Osaka

ESS: vista del tunnel dell'acceleratore

European Spallation Source: primo fascio ad alta energia nell’acceleratore

Immagine di Pint Of Science 2025

Torna Pint of Science dal 19 al 21 maggio 

KM3NeT4RR Laboratorio CAPACITY

KM3NeT4RR: inaugurate le nuove sale del laboratorio CAPACITY